L’evento è promosso dall’associazione “Simona Genco” in memoria di Augusta Schiera Agostino
Il progetto di legalità è promosso dall’associazione socio-culturale “Simona Genco” Onlus. Il Comune di Castellammare del Golfo è partner del progetto di diffusione della legalità in memoria di Augusta Schiera Agostino con altri quattro Enti pubblici (Trapani, Erice, Paceco, Calatafimi Segesta) ed associazioni quali “Trapani per il futuro”, il gruppo delle Agende Rosse di Palermo, l’associazione Udi, la cooperativa “La Forza”, l’associazione Libera e l’associazione “Carlo Scaduto”.
Il progetto prende il via venerdì 15 marzo, alle ore 9,30 nella palestra “Angelo Galante” dell’istituto autonomo comprensivo Pitrè-Manzoni di Castellammare del Golfo. “Suicidi di mafia” è il tema sul quale, dopo i saluti del sindaco Nicolò Rizzo, interverranno: Roberta Gatani, nipote del giudice Paolo Borsellino, Faro Di Maggio, amico fraterno di Peppino Impastato e Rino Giacalone, giornalista e direttore di Alqamah.it, che parlerà di Mauro Rostagno.
“Il riscatto dalle mafie passa dalla consapevole condanna e presa di distanza dei giovani. Per questo è fondamentale che i destinatari dei progetti sulla legalità siano gli alunni delle scuole che -afferma il sindaco Nicolò Rizzo- vanno informati sul radicamento della mafia e sensibilizzati sulla lotta ad ogni forma di criminalità organizzata. Per questo ringraziamo l’associazione “Simona Genco” ed il suo referente Simone Vassallo, per aver coinvolto la nostra città: abbiamo immediatamente dato la disponibilità a creare una rete a carattere provinciale per unire le forze e portare avanti iniziative di diffusione del principio della legalità con l’interessante ed innovativa formula itinerante di incontri-dibattito sul tema della lotta alla mafia attraverso le testimonianze dirette di familiari delle vittime”.