La questione che interessa gli ASU non si è esaurita con i tre giorni di mobilitazione di qualche settimana fa, infatti sono possibili altre mobilitazioni. Il mondo politico si è già mosso per perorare la causa di questi lavoratori, infatti c’è stato un incontro alla Regione, che è scaturito in un incontro nelle stanze del Governo nazionale e infine ad Alcamo il Consigliere Comunale di Sicilia Futura, Giacomo Sucameli, ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta Surdi come si sta muovendo e spiegare le parole dell’Assessore Butera sulla questione.
Il testo dell’interrogazione:
Il sottoscritto Giacomo Sucameli, nella qualità di Consigliere Comunale interroga la S.V. per sapere quanto segue:
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Posto che questa amministrazione con Delibera n. 318 del 06/11/2017, in conformità all’art. 11 della L.R. n. 8/2017, ha provveduto all’aggiornamento del “Programma di fuoriuscita dal bacino del precariato dei lavoratori ASU”, ponendo in esubero i 174 lavoratori, nel caso in cui la Regione non provveda a ricollocare detto personale, cosa intende fare l’amministrazione di queste “persone” che per 20 anni hanno prestato la loro opera con professionalità tenendo in essere interi servizi a fronte di un sussidio, peraltro, erogato dalla Regione e quindi a costo zero per l’Ente?
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“Siamo soddisfatti, entro un mese sarà possibile avere nell’organico della nostra amministrazione altre 8 unità lavorative e nello specifico 3 amministrativi, 2 contabili, 1 informatico e 2 tecnici. Il personale già assunto a tempo indeterminato in altri enti locali, che ha fatto richiesta di poter lavorare nel nostro Comune, consentirà di implementare alcuni importanti servizi e di avere una macchina amministrativa più operativa e sempre più rispondente alle esigenze dei cittadini”. Queste dichiarazioni rilasciate dall’assessore Butera ad una testata giornalistica locale. Nella considerazione che l’amministrazione ha posto in esubero n. 174 lavoratori ASU, molti dei quali tra l’altro si riconoscono in queste figure, con la seguente motivazione “…al momento attuale, in conformità alla complessa normativa di riferimento, sia per le limitate capacità assunzionali da destinare per legge prioritariamente alle altre categorie di lavoratori a tempo determinato, sia per le condizioni di bilancio, il Comune non può attivare misure di fuoriuscita che prevedano l’assunzione presso l’Ente anche con contrato part-time”, così come si evince dalla Delibera n. 318 del 06/11/2017, come trovano compatibilità le due azioni?
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Risulta a conoscenza di questa amministrazione, e risulta a vero, che i lavoratori ASU svolgono mansioni alla stregua degli altri dipendenti comunali (Impiegati di ruolo e/o contrattisti), in barba a quanto definisce la norma che dovrebbe vederli a supporto?
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Che fine faranno tutti i contrattisti di categoria C?
Si chiede puntuale e urgente riscontro in forma scritta e orale in ordine a quanto sopra.