TRAPANI. La Cassazione ha annullato il provvedimento del Tribunale della Libertà di Palermo e l’ordinanza di custodia cautelare del GIP di Trapani.
La sesta sezione della Corte di Cassazione ha annullato la decisione del Tribunale della Libertà di Palermo che aveva confermato l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP di Trapani, dr. Antonio Cavasino, nei confronti dell’Ing alcamese Giuseppe Pirrello, capo del Genio Civile di Trapani, arrestato dalle Fiamme Gialle lo scorso novembre con l’accusa di corruzione nell’operazione “Palude”.
Soddisfazione è stata espressa dal difensore Avv. Baldassare Lauria, che ha impugnato la decisione del Tribunale della libertà di Palermo. “Abbiamo eccepito in cassazione la nullità delle intercettazioni ambientali dalle quali il giudice aveva dedotto i gravi indizi di colpevolezza a carico del mio assistito, e ciò oltre alla mancanza delle esigenze cautelari. Aspettiamo – sottolinea l’Avv. Lauria – le motivazione e decideremo. Ovviamente questo è un momento delicato per l’inchiesta che ci lascia ottimisti”.
Secondo l’accusa Pirrello, come Capo del Genio Civile, avrebbe abusato della sua posizione di Pubblico Ufficiale per ottenere vantaggi economici. Infatti, attraverso lo studio tecnico formalmente intestato al figlio, curava in prima persona numerose pratiche destinate ad essere trattate per competenza dall’Ufficio da lui diretto, assicurando un trattamento di favore ai suoi “clienti” privilegiati, con la complicità di alcuni dipendenti del medesimo Ufficio nonché di liberi professionisti.