Il sindaco di Alcamo ha comunicato che lunedì 1 aprile 2019 non avverrà la raccolta dell’organico e invita i cittadini a non esporlo
Problemi di conferimento dell’organico hanno fatto si che alcune strade di Alcamo si siano “copiose” di rifiuti organici, perché dopo turni saltati e turni che hanno visto impegnati in un lavoro straordinario i lavoratori della ditta che raccoglie i rifiuti, ma che molto probabilmente non hanno potuto raccogliere tutto, magari per un limite di conferimento alla piattaforma, ecco un altro avviso: lunedì non sarà raccolto l’organico. Un problema non solo alcamese, ma che investe i comuni dell’Isola, che continua e potrebbe sfociare in conseguenze sanitarie, ma i cittadini sembrano rispondere bene, per esempio ad Alcamo moltissimi non hanno esposto l’organico quando non è stato possibile ritirarlo, ma naturalmente qualcuno non lo sapeva e in altro turno, molto probabilmente, non è stato possibile raccoglierlo tutto, creando accumuli davanti le case di alcuni cittadini.
Un problema che riguarda il sistema dei rifiuti e chiama in causa la politica, infatti si registra una lotta tra Comuni e Regione e riguarda un aspetto della raccolta rifiuti già tante volte protagonista di tanti dibattiti, cioé quello dell’impiantistica, che se non risolto rischia di disegnare un futuro fatto di norme che dovrebbero fare chiarezza e creare un sistema rifiuti solido e dall’altro invece un sistema reale che fa acqua da tutte le parti. Il colpevole? Se si volesse utilizzare un registro da romanzo giallo di terza categoria il colpevole è semplice da individuare: la politica. Ma questa è un’altra storia, forse.
In estrema sintesi: c’è il disagio patito dai cittadini e dal versante politico si registra una forte tensione tra locale e regionale, con il primo che critica il secondo, che sino ad attuazione della nuova riforma è l’unico che può agire, e il secondo che sottolinea l’aspetto tempo, perché si è insediato da non molto e deve affrontare ritardi di decenni. Conclusione: tutto questo fa pensare al solito stallo a danno dei cittadini che pagano per un servizio che risulta non dei migliori, al netto dei problemi.