TRAPANI. E’ il primo caso di cataratta congenita neonatale su un neonato di 2 giorni, riscontrata grazie ad un sistema di diagnosi precoce con screening oftalmico. La tempestività dell’esame specifico, effettuato nel P.O S. Antonio Abate di Trapani, dal Dirigente medico della Neonatologia, Angelina Galìa, con la collaborazione del Dirigente medico di Oculistica, Alessandro Prestigiacomo, consentirà di intervenire tempestivamente per evitare la cecità.
La cataratta congenita, infatti, è una malattia rara (incidenza 1-6/10.000 nati) responsabile di circa il 15% di casi di cecità nel bambino.
La storia di questa malattia oggi può essere radicalmente modificata con la diagnosi precoce resa possibile dai programmi di screening neurosensoriale messi in atto dall’Azienda sanitaria provinciale di Trapani.
Dal 2017, infatti, nell’ambito di un programma di prevenzione dei disturbi neurosensoriali, su tutti i neonati viene effettuato lo screening oftalmico, per scongiurare il sospetto diagnostico di “cataratta congenita”.
Soddisfazione ha espresso il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Fabio Damiani: ” E’ la verifica che la corretta applicazione di un programma di screening, grazie alla diagnosi precoce, possa concretamente contribuire alla prevenzione di patologie invalidanti che sino a poco tempo addietro erano la causa di cecità nel neonato”.