ALCAMO. I precari del Comune di Alcamo in stato di agitazione, una critica netta quella dei rappresentanti sindacali uscita fuori dall’Assemblea avvenuta al Centro Congresso Marconi il 3 maggio. Il Sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, a #surdiascolta lanciato dai sindacati ha risposto positivamente, infatti si è dichiarato favorevole ad approfondire il piano di stabilizzazioni, anche se è rimasto fermo sulla realizzazione dei concorsi, comunque è sembrato aprirsi uno spiraglio, che naturalmente non tranquillizza i 100 precari che non faranno parte della stabilizzazione, ma certamente il dialogo tra le parti potrebbe aiutare a trovare una soluzione, “abbiamo tutto il tempo per fare queste operazioni – afferma Surdi – e questi approfondimenti, perché le stabilizzazioni devono avvenire entro il 31 dicembre 2020, quindi abbiamo quasi due anni ancora per fare le cose per bene, in modo tale la questione venga risolta e così che in futuro non ci siano più problemi“.
Il nocciolo della questione sembra risiedere nelle ore di lavoro, infatti Surdi ha ribadito “abbiamo la necessità non solo di stabilizzare ma anche di farlo con un contratto che sia dignitoso, cioé portare i contratti che oggi sono a 16/18 ore ad un numero di ore che consenta di dare servizi al cittadino”.
Un altra questione sollevata dai rappresentanti dei precari del Comune di Alcamo è quella che vede altri comuni stabilizzare tutti e gli stessi non sono d’accordo con quello che spesso viene dette, cioé il Comune di Alcamo è “un caso particolare”, perché se si segue quello che hanno fatto alcuni comuni (rapporto stabilizzato numero di abitanti) Alcamo potrebbe stabilizzare tutti. A questa questione il Sindaco di Alcamo ha risposto che il Comune di Alcamo è davvero un caso particolare, perché “non esiste comune come il nostro – sottolinea Surdi -, qui la maggior parte dei contrattisti ha solo 16 ore, per intenderci lavora tre, massimo quattro volte a settimana, questo è un problema per i lavoratori, perché il lavoro deve essere un lavoro vero e continuo e poi un problema per il Comune, quindi per questo ci stiamo prendendo un po’ di tempo in più, nessuno vuole lasciare persone indietro, nessuno vuole lasciare persone per la strada, però abbiamo bisogno di tempo”.
“L’Amministrazione – afferma il Sindaco – è pronta a dialogare con tutti, in questo caso con i sindacati e pure i lavoratori, per il bene della città“.
Infine Surdi critica qualche “vecchio amministratore” che parla di contraddizione e sottolinea “la linea unica” e che “è una partita che va fatta insieme per il bene della città dei lavoratori e del Comune“.