MARSALA. Nella giornata di ieri, a seguito di un ulteriore episodio verificatosi presso lo studio notarile Eugenio Galfano, sito in Via Roma, personale del Commissariato di P.S. di Marsala ha proceduto all’arresto del marsalese P.P., classe ‘70 resosi responsabile di due episodi violenti di tentata rapina in due giorni consecutivi.
In particolare, a seguito di segnalazione pervenuta da parte di una dipendente dello studio per tentata rapina, personale del Commissariato di P.S. di Marsala, si recava prontamente in loco, ove apprendeva che, poco prima, un soggetto di sesso maschile con volto travisato e con in mano una grossa lama seghettata in metallo aveva fatto irruzione all’interno dello studio notarile, con fare violento e minaccioso.
Nello specifico, il soggetto aveva fatto ingresso all’interno dello studio notarile, dirigendosi subito verso la stanza del notaio Galfano Eugenio che, nella circostanza, era assente, per poi recarsi nell’ufficio di una dipendente, sempre brandendo per le mani la lama seghettata e minacciando le persone presenti, tra cui alcuni clienti.
Grazie alla pronta reazione dei presenti, il malvivente non riusciva nel suo intento criminoso, in quanto alcuni si riparavano con delle sedie, utilizzandole come scudo ed altri invece cercavano di allontanarlo sbattendogli contro la porta a vetri, bloccando pertanto e fortunatamente l’azione delittuosa del soggetto che si dava subito alla fuga.
L’attività investigativa effettuata nell’immediatezza e l’esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle immediate vicinanze, facevano sì che i poliziotti del Commissariato di Marsala riuscissero ad individuare il soggetto come colui che si era reso responsabile poco prima di quell’attività criminosa che aveva seminato panico e terrore tra i presenti all’interno dello studio, nonché il giorno precedente quando aveva minacciato direttamente il notaio con in mano un’asta di ombrello, nel tentativo di rapinargli il denaro in suo possesso.
Gli operatori, pertanto, si mettevano prontamente alle ricerche dello stesso e dopo aver perlustrato le zone limitrofe, le ricerche venivano estese ai luoghi frequentati dal malvivente, in quanto, essendo un soggetto noto all’Ufficio per i diversi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, se ne conoscevano le abitudini, tanto che dopo poco veniva rintracciato presso l’ex Ospedale di Marsala.
Effettuate le perquisizioni sul mezzo utilizzato e presso la propria abitazione, venivano rinvenuti una calza di colore blu scuro, annodata a mo’ di cappuccio, utilizzata dal malvivente come passamontagna e la lama seghettata utilizzata poco prima dal P.P. all’interno dello studio notarile, nonché il giubbotto di colore grigio perla utilizzato dallo stesso il giorno precedente, per mettere in atto l’altra rapina.
Al termine dell’attività di indagine, il P.P. veniva tratto in arresto e condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa della convalida.
Grazie alla brillante attività posta in essere dagli investigatori di Marsala, hanno avuto per fortuna fine i propositi criminali del soggetto che con un escalation, aveva già creato allarme sociale, seminando panico non solo all’interno dello studio notarile, ma all’intera comunità marsalese, preoccupata per tali cruenti eventi posti in essere con modalità violente.