Castellammare, giovanissimi scout puliscono il bosco: “Raccolta tanta plastica e vetro, sta a noi fare la differenza”

Giovanissimo “iene” scout hanno ripulito il bosco della “vaccheria” dalla plastica e dal vetro, un piccolo gesto di rispetto della natura rivolto a tutti. GUARDA LE FOTO

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Nella giornata di ieri la squadriglia “Iene” (composta da ragazzi dai 11 ai 15 anni), del reparto Mafeking, del gruppo scout Agesci Castellammare 1,  è stata impegnata nel bosco “della Vaccheria” per fare la “II impresa per la specialità di squadriglia” con l’obiettivo di ripulire dai rifiuti l’area del bosco. Con l’appoggio della Forestale e dell’Agesp, hanno fatto una pulizia generale del luogo. Tra i rifiuti raccolti, sparsi per il bosco, hanno trovato di tutto: bottiglie di plastica, bottiglie di vetro, lattine, fusti e fustini, gabbiette di plastica, il telaio di una sedia sdraio, fazzoletti, una stufetta,carte di giornali e tanta plastica. “La volontà è quella di dare il proprio piccolo, ma importante contributo, alla salvaguardia e al mantenimento del bosco”.

“Noi capi abbiamo accolto con piacere la volontà dei nostri ragazzi nel rendersi partecipi in un’iniziativa del genere. – affermano i capi scout che hanno coordinato i giovani esploratori –  Autonomamente hanno deciso di contribuire per la pulizia e il mantenimento del nostro bosco. L’educazione ambiente alla loro età è fondamentale, perché li renderà dei cittadini più rispettosi dell’ambiente in futuro. Loro hanno ben chiaro un concetto per noi importantissimo: gli spazi comuni non sono spazi degli altri, ma di tutti noi”.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteL’amara sentenza: Palermo retrocesso in serie C
Articolo successivoCracchiolo: “Stabilizzare tutti. La legge lo consente ed è l’unica alternativa seria. Basta tentennamenti 5 stelle”
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.