Festa di Maria Ausiliatrice 2019, oltre ad aver riconfermato l’affetto nei confronti della “Auxilium Christanorum” (aiuto dei cristiani), purtroppo rimarrà nelle cronache per un evento non religioso, infatti come vi abbiamo testimoniato ieri un’auto è piombata sui fedeli in processione, per fortuna nulla di grave.
“Miracolo!“ è stata la prima espressione di molti presenti alla processione, ma comunque una comunità che è scossa, ma che siamo sicuri supererà lo shock affidandosi ancora una volta a Maria Ausiliatrice, come è chiaro anche dalle parole di Don Luigi Perrelli, da noi raggiunto, che sottolinea che ieri sera, naturalmente, non poteva svolgersi il tradizionale “giochi d’artificio” e il sorteggio, anche se all’arrivo della statua di Maria Ausiliatrice in oratorio è stato chiaro il ricercare un suo appoggio ulteriore e un voler ancor di più mettere in evidenza il senso di comunità. Un evento che di sicuro ha messo in evidenza la forza di una comunità. Doveva essere un giorno di gioia e che coronava quella dedizione messa in pratica ogni giorno, quindi una festa che testimonia il sacrificio di una comunità in onore non solo di Maria, ma mediante lei e grazie a lei, si prodiga ogni giorno per aiutare gli “ultimi”.
Gli “ultimi” che sono stati raggiunti anche grazie a questa processione, “un giro lungo del quartiere, probabilmente, mi dicevano – afferma Don Perrelli – che non si faceva da tanto tempo” e continua Don Perrelli “una festa gioiosa che però ha visto momenti di panico quando la statua è arrivata all’altezza delle suore, in quel momento è avvenuto tutto“.
Parlando del possibile autore di tale gesto Don Luigi, ha sottolineato, facendo trasparire grande amore per la propria comunità: “Non mi interessava chi potesse essere questo soggetto, la mia sofferenza era anche pensare, inizialmente, che potesse essere qualcuno del quartiere, che noi amiamo tantissimo, perché questo significava abbinare il nome di questo quartiere a fatti disdicevoli“.
“Senza parole” esclama un amico della Associazione di Maria Ausiliatrice, invece un altro “È stato come vivere di presenza certi fatti che si vedono in tv” ” e infine c’è chi, anche in questo momento di particolare tensione, trova le forze per ricordare che “siamo destinatari di qualcosa di grande, quindi non possiamo che ripartire con ancor più forza, quella che proviene dalla fede e dalla nostra Mariuccia“. E per concludere questa sintesi di reazioni all’evento una frase semplice ma intensa e che fa capire che una comunità non si spegne, ma reagisce: “Non possiamo altro che guardare avanti, per fortuna non è successa una disgrazia, e gridar con forza: VIVA MARIA!“.
Alla fine ci sarà il sorteggio e poi in cortile dell’oratorio per i fuochi di artificio e gelati per tutti.
Lunedì sera i rosari saranno sospesi per essere tutta la parrocchia unita.