Politica siciliana e aziende del territorio lanciano un allarme dopo la decisione per decreto, emanato in questi giorni dal Sottosegretario al Ministero delle politiche agricole, Franco Manzato, delle quote tonno 2019, penalizzata la tonnara di Favignana
Non è piaciuta alla politica regionale, nazionale e alle imprese del territorio la decisione di assegnare un quantitativo davvero misero di quota tonno a Favignana, si parla di solo 14 tonnellate, meno di quello che si voleva ottenere nella peggior delle ipotesi, cioé 70. Dalla Regione già erano arrivate delle critiche da parte dell’Ass. Bandiera, parlando di rischio chiusura, dopo che la tonnara aveva riaperto i battenti da non molto, ma le critiche poi sono arrivate da tantissimi esponenti politici sia regionali che nazionali, tra questi deputato e senatore dei 5 Stelle, che hanno incontrato anche l’azienda che risulterebbe fortemente danneggiata da tale iniziativa. A fine incontro abbiamo sentito l’onorevole Lombardo che ha sottolineato l’importanza cruciale della Tonnara di Favignana, come “patrimonio siciliano da tutelare”, quindi ha dato notizia che a breve ci sarà £un incontro al ministero delle Politiche agricole per portare le sue istanze alla parte politica e tecnica di questo dicastero”.
Inoltre Lombardo, assieme ai senatori Francesco Mollame e Vincenzo Santangelo, ha incontrato il consiglio di amministrazione dell’Azienda storica Castiglione per discutere dell’attribuzione delle quote tonno 2019.
Un’impresa che come afferma sempre Lombardo “ha deciso di riprendere la pesca del tonno rosso, rinnovando un’attività fortemente legata alla tradizione e cultura siciliana va assolutamente tutelata”.
Una questione che merita un approfondimento, come espresso anche dal Deputato 5 Stelle, per “cercare di dar risposte concrete a queste azienda e a tutto il territorio”.
Dal Movimento 5 Stelle altra voce critica quella del Senatore Santangelo, che in una nota stampa afferma: “Purtroppo le condizioni stabilite con il decreto emanato in questi giorni dal Sottosegretario al Ministero delle politiche agricole, Franco Manzato, per l’assegnazione delle quote di pesca di questa specie protetta non consentono effettivamente a questa Tonnara di piazzarsi nuovamente sul mercato. Per questo motivo, incontreremo già la prossima settimana la parte tecnica e politica di questo dicastero per lavorare a soluzioni concrete che permettano a questo importante stabilimento di tornare a mantenere l’importante funzione socio-economica nel territorio e soprattutto i suoi valori identitari-culturali, tutto nel rispetto delle normative comunitarie la sua storica attività”.
“La Tonnara di Favignana – continua Santangelo – deve tornare ad essere il fiore all’occhiello nella pesca del tonno rosso nel mediterraneo. La Sicilia deve mantenere le sue tradizioni alimentari e culturali e visitare oggi questa Tonnara mi ha riempito di ricordi e di orgoglio e ringrazio per la sensibilità e la collaborazione, tutta l’amministrazione dell’azienda Castiglione”.