Iniziano con quello di domenica 23 giugno alle ore 18.30, presso la sala del Ristorante La Torre di Nubia in Via Raisi Debbi a Nubia, Paceco, un ciclo di conferenze nell’ambito del progetto Riserva Saline, finanziato da Fondazione con il Sud.
Questo è il primo incontro che tratterà temi sulla ricchezza della biodiversità delle saline e lo sviluppo storico delle stesse.
A noi interessa conoscere e far conoscere quali sono queste 230 specie di uccelli fino ad oggi censiti. Parliamo dei Fenicotteri, degli Spatola, dei Cavalieri D’Italia, della Garzetta, degli Aironi, del Fraticello e tanti altri che ci sono all’interno della Riserva delle saline. Ma anche le 430 specie vegetali, di cui molte endemiche. Tra queste il Limonium, il Limoniastrum, la Calendula marittima, il fungo di Malta, la Salicornia. E tante altre specie. Sarà la direttrice Anna Giordano a parlarci di questo.
La parte storica invece…. sembrerebbe che le prime saline a Trapani siano state realizzate dai fenici, forse nella zona del marsalese. Si sono sviluppate nell’arco dei secoli, per arrivare ad essere circa 60 saline tra Trapani e Marsala. Oggi ne esistono circa 16. Pochi, rispetto al suo massimo splendore.
Il punto di forza delle nostre saline, è la conservazione nella produttività e degli aspetti ambientali e paesaggistici di questi luoghi, grazie ai piccoli proprietari che hanno sviluppato e mantenuto una zona del trapanese, che la possiamo considerare tra le più belle di tutta l’Italia.
In altre zone in Italia dove si sono sviluppate le saline, la gestione è sempre stata dello Stato in zone demaniali, in quanto il sale è stato considerato un bene primario e spesso però sono state lasciate al loro destino. I nostri produttori di sale si sono spostati anche in altre regioni e realizzato altre saline. È il caso delle saline dello Yemen in nostro possesso fino alla seconda guerra mondiale. Qui da noi, diverse famiglie trapanesi hanno fatto le loro fortune, attraverso la produzione del sale. Tra le famiglie trapanesi ( non le citiamo tutte, del presente e del passato ) dobbiamo ricordare, la famiglia Platamone, Alestra, De Filippi, Guaiana, Rizzo, Terranova, Burgarella, Canino, D’Angelo, Piacentino, D’Alì, Gucciardi, Culcasi, Adragna, Ricevuto e Palermo.
Questo è tanto altro potrà essere conosciuto attraverso la relazione del Prof. TOTÒ COSTANZA. Emerito Prof. STORICO, che ha ricevuto 6 premi internazionali. La città di Trapani deve essere riconoscente al Prof. per gli studi che ha realizzato e per essere onorati di avere un grande studioso della nostra storia.