L’alcamese Adriana Ferrara, di servizio a Trapani presso il 118, il 24 giugno è stata protagonista, positiva, di una vicenda, accaduta ad Alcamo, che ha avuto come epilogo il salvataggio di una vita umana, in particolare di una bambina di pochi mesi.
ALCAMO. Abbiamo incontrato presso la nostra redazione Adriana, che ci ha raccontato nei particolari come è andata la vicenda: “intorno alle 19 mi trovavo nelle vicinanze dell’ASL di Alcamo, quando ho sentito delle urla di una donna, che gridava “aiuto, sta morendo”, urla strazianti. Sono andata e c’era tanta gente, finché ho visto una bambina piccolissima, il padre e la madre mi hanno detto che aveva mangiato una sottiletta e si era soffocata. Nel frattempo era stato allertato il 118, ma visto l’emergenza ho deciso di agire non potevo perdere un’istante. La bambina era incosciente, quindi ho praticato manovre di disostruzioni delle vie aeree, per le quali siamo formate. Dopo qualche minuto per fortuna abbiamo sentito la bambina tossire ed espellere ciò che le aveva ostruito le vie aeree. All’arrivo del 118 quindi la bambina si era ripresa, anche se era frastornata, così l’hanno trasportata in ospedale e con loro sono andati i genitori. Io sono andata via, pensavo continuamente a quello che era successo, ma sono andata a casa, avevo fatto il mio dovere. La sera sono stata contattata dalla madre della bambina, intorno alle 22, ho saputo che la bambina stava bene, era il mio pensiero principale. La madre mi ha ringraziato e ha detto che mi sarà riconoscente per tutta la vita, mi ha inviato più di un messaggio, anche il papà e lo zio con ringraziamenti”.
Il nostro colloquio con Adriana è continuato e ci preme sottolineare lo stato d’animo e l’ispirazione dataci dalle parole della stessa, anche legata al lavoro delicato svolto. E’ uscito fuori uno spaccato di vita vera, di una persona che sin da piccola ha avuto l’istinto di AGIRE per aiutare chi soffre, in questo caso fiera di aver salvato una vita e aver “ridato” la figlia ai propri genitori, facendo ciò che le è più naturale e principalmente senza ascoltare la gente intorno, assorbita totalmente dall’agire per aiutare il prossimo, in un mondo che purtroppo molte volte si tinge di ipocrisia. Questo ci ha ispirato l’incontro con Adriana e il suo racconto, ma principalmente il suo sguardo, quello di una persona di grandi valori e fa un lavoro che che ama.
Concludiamo con una notizia davvero eloquente, cioé che Adriana a breve incontrerà la bambina e i suoi genitori, un incontro che di sicuro si tingerà di forti emozioni.