Dalle discariche alla raccolta, un sistema in crisi. Il disagio dei cittadini e dei lavoratori

Discariche piene, sequestro di Sicilfert e disagi enormi con la raccolta, un sistema che molti dicono da rivedere

immagini di repertorio

Le ultime vicende ci raccontano di città in tilt per la questione rifiuti. Esempi lampanti Palermo e nel trapanese Alcamo. Nel primo caso il Sindaco Orlando, che si sta muovendo nella direzione di controllo e repressione, per colpire chi abbandona i rifiuti per strada, nel secondo caso, un po’ più controverso, si è passati da

1- problema del non poter conferire l’indifferenziato;

2 – poi poterlo fare, ma in provincia di Catania, con aggravio dei costi;

3- di seguito problemi con l’umido, per il sequestro di Sicilfert, l’impianto dove molti comuni conferivano questo tipo di rifiuto;

4- infine problemi nella raccolta, per il non realizzarsi del passaggio dalla vecchia ditta, che operava in proroga, alla nuova.

immagini di repertorio

Il caos totale con il risultato che Alcamo Marina, località turistica di Alcamo, è stata invasa dai rifiuti. Una problematica creata da un errore dell’Amministrazione locale, secondo alcuni, invece secondo altri la colpa è di un sistema rifiuti, in generale, che non funziona. Infine c’è anche chi non risparmia critiche a nessuno, all’amministrazione, al governo regionale e anche ai concittadini, rei di non rispettare gli altri, l’ambiente e se stessi abbandonando rifiuti ovunque.

Bisogna però sottolineare la buona volontà di alcuni cittadini, come testimoniato in un nostro articolo, però questi non posso far altro che chiedere a chi governa la città, la regione e la nazione, di far di tutto per risolvere e celermente la questione, anche perché molti hanno paura di un’altra emergenza, cioé quella sanitaria, infatti non mancano segnalazioni, arrivate al nostro giornale, di blatte e topi vicino ai cumuli di spazzatura, aggravata da una disinfestazione non avvenuta.

Non da meno il disagio dei lavoratori, perché in emergenza e perché, come ci testimonia un documento inviato al Comune di Alcamo, preoccupati, pur comprendendo il legittimo malessere dei residenti, del comportamento di alcuni cittadini che si traduce “in minacce, a volte pesanti, che potrebbero preludere al passaggio “alle vie di fatto””, quindi richiedono all’amministrazione “un impegno costante, fattivo e risolutivo (ad esempio incontri con la cittadinanza e quant’altro)”, affinché si possa porre fine a tutto ciò. Nello stesso documento si parla di “corta”, nello specifico si ipotizza un affiancamento “della Polizia locale o altra Autorità a ciò deputata”. Infine sottolineano che “siamo in attesa, ancora di conoscere l’area presso la quale poter effettuare il trasbordo dei rifiuti dai mezzi satellite ai mezzi ricettori”.

Il Sindaco Surdi e l’Assessore Lombardo dichiarano che si risolverà il tutto a breve, in particolare con l’ordinanza del sindaco che impone alla ditta che si occupa della raccolta di operare, anche non in regime di proroga e poi cercando di realizzare il prima possibile la gara per l’aggiudicazione del servizio, anche se in passato non ha avuto effetti positivi, al netto delle ultime vicende, anche perché secondo alcuni non si risolve niente alle attuali condizioni, infatti si vocifera di un aumento delle risorse previste dal Piano, quindi creare quell’appetibilità che secondo qualcuno era il grosso limite fino ad ora. Una retromarcia dell’Amministrazione? La risposta la si potrà dare seguendo l’evoluzione della vicenda. L’Assessore dal canto suo fa sapere che ci saranno raccolte straordinarie nelle zone di mare e in una settimana tutto dovrebbe ritornare a regime, compresa l’istallazione dei cestini in spiaggia.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.