Papania assolto in appello

Alcamo e il voto di scambio: i giudici di secondo grado cancellano le condanne anche per Renda e Ciccia

Il ricorso del pm Franco Belvisi contro la sentenza del gup Fontana del 21 aprile 2016 che non riconosceva l’esistenza di una associazione a delinquere a sovraintendere al “mercato del voto” in occasione delle amministrative alcamesi del 2012 è stato ritenuto inammissibile dai giudici di appello che hanno fatto qualcosa di più: hanno sentenziato che il voto di scambio sostanzialmente non c’è stato ed hanno così cancellato le condanne per il presunto deus ex machina del voto truccato ossia l’ex senatore del Pd Nino Papania e di suoi due stretti collaboratori, Filippo Renda e Massimiliano Francesco Ciccia. Assoluzione per non aver commesso il fatto. Condanne confermate per Giuseppe Bambina e Giuseppe Galbo. All’esito del processo di Appello. la Corte, presidente Gamberini a latere Conte e Cattina, ha definitamente smontato le tesi accusatorie che erano frutto di una istruttoria dapprima condotta dal pm Rossanna Penna – che poi dichiarò l’astensione quando carte del fascicolo processuale furono stranamente trovate dalla Finanza nel corso di una perquisizione nel possesso dell’ex senatore Papania, principale imputato – e poi dal pm Belvisi. Oggetto delle indagini quanto sarebbe accaduto in occasione delle elezioni amministrative del 2012, quelle che videro vincere nella corsa a sindaco Sebastiano Bonventre, superò di una trentina di voti l’avversario Niclo Solina. Il gup in primo grado aveva smentito l’esistenza di una associazione a delinquere, lasciando lo scenario investigativo solo occupato dal voto di scambio, per il gup durante la campagna elettorale del 2012 furono compiute azioni mirate ad “acquistare” il voto, attraverso la distribuzione delle classiche buste con la spesa bella e pronta, alimenti, pacchi di pasta, utilizzando il veicolo del “banco delle opere di carità”. All’ex senatore Papania e a Ciccia sono state cancellate le condanne pronunciate per ciascuno a 8 mesi, cancellata la condanna a sei msi per Filippo Renda. Condanne confermate per Giuseppe Bambina e Giuseppe Galbo, sei mesi.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.