Questione rifiuti ad Alcamo, l’opposizione, in un documento unitario, critica l’amministrazione e la individua come la sola responsabile dell’emergenza rifiuti.
ALCAMO. Il peccato originale? Quel paventato risparmio sulla raccolta rifiuti che non c’è stato, anzi… Questo sembra esser stata, secondo l’opposizione in Consiglio Comunale, la colpa maggiore dell’Amministrazione Surdi in riferimento alla gestione della raccolta rifiuti, e da quell’errore parte il caos dei rifiuti, che vede oggi Alcamo in emergenza. Per maggiori dettagli lasciamo la parola alla stessa opposizione, che ha redatto un documento unitario nel quale sostanzia le critiche all’Amministrazione 5 Stelle:
“Dopo aver manifestato, per tre anni, fortissimi dubbi sulle scelte operate da questa amministrazione in tema di rifiuti, questa Opposizione non è più disposta ad accettare le conseguenze nefaste a cui avete esposto la nostra città: conseguenze dannose per l’ambiente , per la salute pubblica e per il rilancio del turismo di cui vi siete sempre professati promotori”. Inizia così il documento che mette nero su bianco l’idea comune dell’opposizione in Consiglio Comunale sulla gestione da parte dell’Amministrazione 5 Stelle del settore tifiuti.
“La nostra amata Alcamo – continua l’opposizione – si trova, nel 2019, invasa da topi, blatte e in uno stato di inaccettabile incuria e sporcizia a causa della vostra incapacità amministrativa e politica. Una città come la nostra, che mostrava un potenziale altissimo di civiltà ed educazione in tema di raccolta differenziata, è sprofondata oggi in uno stato di totale anarchia, con una percentuale di differenziata in irrimediabile calo.
A scelte politiche folli, incomprensibili e inadeguate si somma la totale incapacità di affrontare le emergenze (peraltro da voi create) e di comunicare seriamente con l’intera città.
La Giunta grillina continua a navigare a vista: non esiste più un calendario chiaro dei turni di raccolta, si attende ancora l’apposizione dei cestini in spiaggia e i nostri concittadini sono ormai in balia della più totale approssimazione e vittime, pur continuando a pagare le tasse, di un disservizio evidente.
E che dire di Alcamo marina, dimenticata da questa giunta fino al 10 luglio 2019. E’ proprio di questa data, infatti, la delibera che ne prevede il servizio aggiuntivo. Eppure, si sa, che dopo maggio arriva giugno e che per Alcamo Marina si sarebbe dovuta disporre apposita delibera “aggiuntiva” !! Delle due l’una: o lo avete dimenticato o non lo avete voluto fare.
In entrambi i casi la gravità delle vostre azioni ha prodotto intollerabili risultati, di cui noi per primi, rappresentanti dei cittadini, ci vergogniamo soprattutto dinnanzi ai turisti che, a ragion veduta, hanno deciso di non trascorrere da noi le vacanze.
Continuiamo a condannare fermamente gli atti di inciviltà, ed è proprio per questo che la prima accusa che muoviamo alla Giunta Surdi è quella di “ procurata inciviltà”.
Questo stato di fatto imporrebbe quantomeno il silenzio ed una assunzione di responsabilità chiara da parte dell’amministrazione di fronte ad una città che ha riposto in essa enorme fiducia con un voto quasi plebiscitario.
E invece no: l’unica abilità mostrata è quella di schivare con ogni mezzo le proprie responsabilità politiche senza il ben che minimo rossore sul viso e con un atteggiamento che i cittadini alcamesi non possono più tollerare.
Che tutto nasca da un vostro errore è fuori da ogni dubbio.
Quel peccato originale di cui vi siete macchiati, quel piano rifiuti sottostimato e sottodimensionato con cui avete millantato risparmi per un 1.400.000 euro di cui mai godremo è solo l’inizio di una lunga sequela fatta di gare deserte, proroghe tecniche e lungaggini che dimostrano la più lampante delle inettitudini.
E’ trascorso un anno e ancora questi consiglieri non hanno notizia dell’avvio della procedura di gara settennale e questo apre le porte, nostro malgrado, ad un futuro ancora più preoccupante.
Cosa ha ottenuto la città dopo tre anni di amministrazione 5 stelle?
Il danno e la beffa.
Disservizi continui a fronte di altrettanti continui aumenti della tassa sui rifiuti, tutto sulle spalle degli alcamesi.
Questa opposizione unita si rifiuta categoricamente sin d’ora di accettare ulteriori e già paventati aggravi sulle tasche delle imprese e delle famiglie.
Non saremo spettatori silenti di un simile scempio!
F.to
ANNA ALLEGRO
GIOVANNI CALANDRINO
CATERINA CAMARDA
FILIPPO CRACCHIOLO
FRANCESCO DARA
SAVERIO MESSANA
ENZA RITA NORFO
GINO PITO’
MAURO RUISI
GIACOMO SUCAMELI”.