Cadono le accuse di “attacco al corpo politico” per l’ingegnere Giuseppe Pirrello, all’epoca Capo del Genio Civile di Trapani
TRAPANI. La Suprema Corte di Cassazione ha depositato le motivazioni per cui ha annullato senza rinvio l’ordinanza del tribunale della libertà di Palermo ed ha revocato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’ingegnere Giuseppe Pirrello, all’epoca ingegnere capo del Genio Civile di Trapani. L’ing. Giuseppe Pirrello era stato sottoposto ad intercettazioni ambientali nel settembre del 2016 accusato di “Attacco al corpo politico” per la vicenda dei pozzi privati del comune di Alcamo. Nel corso delle indagini il Gip aveva ritenuto che il comportamento dell’ing. Pirrello era stato “corretto e lo stesso aveva agito nel rispetto delle norme e dell’interesse dell’amministrazione regionale Siciliana” per cui la suprema Corte di Cassazione ha considerato illegittime e nulle le intercettazioni ambientali e di conseguenza ha annullato ogni capo di accusa nei confronti dell’ ingegnere Pirrello che era già stato reintegrato nel suo posto di lavoro il 28 marzo scorso. Grande la soddisfazione del difensore Avv. Baldassare Lauria, che nei vari ricorsi sostenuti davanti al Gip, al Tribunale della Libertà di Palermo ed alla Cassazione aveva sempre sostenuto la totale estraneità del suo assistito alle accuse mossegli dalla Procura di Trapani.