La Uilfpl, in una nota, denuncia “dopo settimane di intense relazioni con la governance alcamese denuncia “la grave condizione di sicurezza e precarietà in cui operano quasi cento lavoratori presso gli uffici del palazzo di vetro ove rendono servizio i vigili urbani, l’ufficio anagrafe e tributi”.
“Una bestialità – si legge nella nota – che rasenta un vero e proprio accanimento verso la forza lavoro che già l’anno precedente è stato sottoposto a dura prova per via della calura che ha portato i lavoratori ad operare con temperature eccessive. Ebbene non c’è peggior surdu che non vuol sentire, la totale mancanza di programmazione seppur elementare come in questo caso ha determinato che anche per quest’anno i lavoratori sono in atto in un ambiente simile ad un forno”.
“E dopo insistenze e sollecitazioni a cura della nostra organizzazione sindacale – continua la nota – e dopo errori di adozioni di atti amministrativi sarebbe pronta una attività che prevede l’acquisto dell’intero sistema climatico, ma che per i tempi e le procedure necessarie riteniamo non prima della fine dell estate potrà entrare in funzione. Ciò non può continuare ad essere possibile e chiediamo pertanto l’imminente sospensione di ogni attività lavorative o prevedere imminente e diversa allocazione dei lavoratori che non possono continuare a lavorare in queste condizioni”.
“Una parte di giurisprudenza consolidata – conclude la nota – recita e sancisce che il lavoratore debba operare in ambiente ove la temperatura sia compatibile alla temperatura dell organismo. Ci riserviamo di sollecitare gli organi competenti ad punire tanta negligenza e strafottenza.