Alle prime luci di questa mattina sono stati spenti gli ultimi focolai nella zona di Scopello, a pochi passi dalla Riserva dello Zingaro. Adesso si contano i danni: in fumo circa 100 ettari di macchia mediterranea. Il Sindaco: “un attacco programmato e mirato”
Sono stati spenti questa mattina all’alba gli ultimi focolai su Scopello, il borgo evacuato ieri sera per motivi di sicurezza. La preoccupazione iniziale per la Riserva dello Zingaro è rientrata. Ieri le fiamme alimentate dal forte vento di scirocco hanno minacciato turisti e residenti. Oggi il Sindaco Nicola Rizzo, giunto sul posto in serata con l’Assessore Vincenzo Abate, traccia un primo bilancio. “Occorre ancora verificare con un ricognizione mirata ma sono circa 100 gli ettari di macchia mediterranea andati in fumo dopo il gravissimo incendio che dal pomeriggio di ieri e fino a questa mattina, quando sono stati spenti gli ultimi focolai, ha interessato la zona di Scopello. Ferite visibili ad occhio nudo che condanniamo fermamente poiché parlano di un attacco programmato, in considerazione del forte vento di scirocco, e mirato poiché i roghi sono partiti da più punti impervi, almeno cinque, ed il nostro territorio non è stato il solo ad essere interessato da imponenti incendi. Quel che certo è che il danno è incalcolabile e che è stato limitato grazie all’unità di crisi che ha lavorato ininterrottamente. Dopo l’amarezza occorre la reazione: Castellammare oggi si rialza e torna a lavorare per ridare sicurezza ai luoghi colpiti. Dopo i resoconti di tutti gli organi che hanno collaborato, valuteremo ogni altra possibile azione per salvaguardare il nostro patrimonio naturale e garantire la sicurezza”.
Imponente il dispiegamento di uomini e mezzi per cercare di circoscrivere al massimo l’incendio di ieri, nonostante gli altri incendi che hanno devastato altre zone della Sicilia. Squadre di Vigili del Fuoco e della Forestale hanno lavorato incessantemente per limitare i danni e mettere in sicurezza tutti gli abitanti. Evacuate tante villette e scene di panico. Chiusa per tutta la giornata di ieri la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro per motivi di sicurezza, si temeva che le fiamme potessero raggiungere la zona alta della riserva, al confine con il Bosco di Scopello. Danni al territorio, ma anche all’economia. Molti turisti infatti presi da attacchi di panico hanno abbandonato le strutture ricettive utilizzando i taxi. I ristoranti sono stato costretti alla chiusura per la fuga di tutti i clienti, poco prima di essere evacuati da protezione civile e carabinieri. “Abbiamo cercato di tranquillizzare i nostri ospiti, ma molti sono andati via molto spaventati”. – ha spiegato un albergatore.
Certa la matrice dolosa dell’incendio. Infatti è partito da più punti, probabilmente 5 zone diverse. Dalla zona di “Visicari” e si è poi propagato nelle aree circostanti, cioè Piano Vignazzi, Levrieri, Sarmuci, Costa Maiorca fino a lambire il bosco di Scopello ed arrivare dietro torre Bennistra, quasi a toccare il borgo di Scopello. Per spegnere l’incendio ieri sono intervenuti anche un canadair ed un elicottero che hanno circoscritto i vasti fronti di fuoco alimentati dal vento di scirocco. Alle prime luci dell’alba di oggi gli ultimi focolai sono stati spenti con l’intervento di un canadair ed un elicottero della forestale. Secondo una prima ricognizione sono circa 100 gli ettari di macchia mediterranea.
“Dopo l’intervento di un canadair e un elicottero della forestale intervenuti alle prime luci dell’alba, sono stati spenti tutti i fronti. L’ultimo focolaio su pizzo Varile, il punto più alto che sovrasta il bosco di Scopello, è stato spento questa mattina alle ore 9. A presidiare i luoghi ci sono ancora delle squadre di operai forestali e protezione civile per eventuali riprese del fuoco tra le zone bruciate e quelle bonificate -spiega il sindaco Nicola Rizzo-. L’attenzione rimane alta poiché anche questa giornata è molto calda. Ieri il fronte di fuoco vasto e difficile da arginare è arrivato a lambire alcune abitazioni nella zona di Scopello ed alcuni abitanti sono stati in un primo momento allontanati a scopo precauzionale. Fortunatamente l’incendio è stato circoscritto e alla fine definitivamente domato e spento grazie al lavoro di vigili del fuoco, corpo forestale, polizia e carabinieri, protezione civile, croce rossa e polizia municipale che ringrazio ancora per aver lavorato incessantemente”.