CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Su iniziativa del Gruppo 300 di Alcamo (sezione locale di Amnesty International) è stata affissa ieri 5 agosto la bandiera gialla che chiede verità per Giulio Regeni, il dottorando italiano ucciso in Egitto nel 2016. Regeni fu prima rapito e in seguito ucciso e ben poco ancora si sa sulle cause di questo omicidio, tanto che Amnesty ha fatto sua questa causa e da mesi chiede ai comuni di aderire a questa campagna di sensibilizzazione e richiesta di verità per il dottorando dell’Università di Cambridge. Ad accogliere favorevolmente l’iniziativa il Sindaco Rizzo, che ha acconsentito che lo striscione venisse esposto dai balconi del castello, simbolo della città e luogo che gode di ampia visuale dalla marina. Presenti all’affissione il gruppo locale di Amnesty, la responsabile della circoscrizione Sicilia di Amnesty International, Avv. Chiara Di Maria, e parte della giunta guidata da Rizzo, un momento intimo ma solenne che rappresenta una presa di posizione chiara.
L’avvocato Gianluca Pipitone, responsabile del Gruppo di Alcamo, ha affermato: “Sono passati più di tre anni e mezzo dalla tragica morte di Giulio Regeni e pochi sono i passi avanti verso la verità, per questo motivo chiediamo al Comune di Castellammare e anche alla giunta guidata dal sindaco Rizzo di continuare ad aderire alla campagna “Verità per Giulio Regeni” anche nei mesi successivi come già è stato fatto da diversi comuni in Italia”