Nella mattinata di venerdì 30 agosto, giungeva presso la centrale operativa dei Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo la telefonata di un privato cittadino che segnalava la presenza di un uomo, seduto sul guardrail del viadotto dell’autostrada A29 Palermo-Mazara Del Vallo, che minacciava di lanciarsi nel vuoto da un’altezza di oltre cinquanta metri. L’uomo, un quarantenne di Mazara del Vallo, si era recato con la sua macchina su quel tratto autostradale e, dopo aver parcheggiato la vettura sul lato della strada, aveva raggiunto a piedi il viadotto del fiume Delia dal quale aveva intenzione di lanciarsi. Fortunatamente l’uomo decideva di contattare un amico per dargli un ultimo saluto manifestandogli nell’occasione i suoi propositi suicidari, il quale immediatamente contattava i soccorsi.
Gli equipaggi della Sezione Radiomobile di Mazara del Vallo si lanciavano immediatamente sul luogo interessato dall’evento, dove, nel frattempo, giungevano anche gli agenti del locale Commissariato di P.S. e della Polizia Stradale di Alcamo, che si occupavano della messa in sicurezza dell’area per evitare incidenti su un tratto stradale pericoloso e molto trafficato.
L’uomo in quel momento si trovava seduto su un guardrail molto pericoloso, perché sprovvisto di rete di protezione e quindi inadeguato a contenere un’eventuale caduta anche se accidentale, per tanto Carabinieri e Polizia si avvicinavano a lui con la massima cautela tentando da subito di instaurare un dialogo volto a carpire le motivazioni che si nascondevano dietro quell’insano proposito. Al riguardo, l’uomo riferiva di essere profondamente turbato per il momento di crisi in cui si trovava con la propria compagna. Dopo aver lungamente dialogato con la vittima, anche su richiesta dello stesso, i militari operanti contattavano la compagna dell’uomo. Una volta giunta sul posto, i due fidanzati avevano modo di chiarire i pregressi dissidi e di riappacificarsi, cosi che l’uomo permetteva ai militari di aiutarlo a scavalcare il guardrail per raggiungere un luogo più sicuro. Grazie alla professionalità mostrata dalle Forze di Polizia intervenute, questa storia ha avuto un lieto fine.