Renzi abbandona il Partito Democratico e fonda Italia Viva, con lui vanno alcuni esponenti del P.D. e forse qualcuno di Forza Italia è tentato.
Una politica italiana che sembra guardare più al passato che al futuro, infatti ecco un altro partito che tenta di riproporre in salsa da terza o quarta Repubblica la Democrazia Cristiana. A tentar la sorte è Matteo Renzi, che dopo esser andato via dal PD, ci tenta con il suo Italia Viva.
Una mossa quella di Renzi per consolidare la sua rinascita, dopo il primo passo intrapreso con il contributo decisivo per far nascere il Governo Conte Bis.
Il partito c’è e sembra poter crescere, oltretutto la scelta del nome è una scelta comunicativa ben precisa e ne da’ prova lo sfottò che gira in rete, infatti si dice che sembra la marca di un detersivo o simili, ecco non si è capito che forse quello è l’effetto che si vuole dare, cioé quello del prodotto da vendere e si sa in Italia questo tipo di comunicazione ha dato tanti frutti, basti pensare a spot da venditore da tv realizzati da Salvini o il mago del genere, Silvio Berlusconi. Ma siamo sicuri che questo “metodo” sia ancora vincente?
Un nome che attira? Una domanda che ha portato molti a spostare la propria curiosità su quali esponenti del PD seguiranno Renzi e su quali proverranno da altri partiti, infatti in quest’ultimo caso si parla di esponenti di Forza Italia, un’evenienza che non scandalizzerebbe, visto che anche in passato Renzi ha dato prova di buoni rapporti con esponenti di quel partito. Una cosa è certa, per ora ha i numeri per creare gruppi autonomi in Parlamento, anche se c’è una particolarità di non poco conto, cioé alcuni renziani sono rimasti all’interno del PD, questa è stata la volontà di non indebolire troppo il PD? O lasciare qualche suo adepto all’interno per controllarne l’evoluzione? O infine è un segnale che Renzi ormai è una figura che non crea più entusiasmo?
Anche al di fuori del Parlamento c’è chi si espone a favore del nuovo soggetto politico di Renzi, ma di contro c’é chi ancora non lo fa, per esempio in Sicilia il fedelissimo Faraone ha già detto che andrà con Renzi e con lui altri esponenti come Cardinale, invece ancora nessuna decisione, per esempio, da parte di Sammartino, in questo caso il nuovo partito renziano avrebbe un rappresentante nel Parlamento regionale siciliano, ma da sottolineare che all’Assemblea Regionale siciliana non mancano altri renziani, che hanno scelto per ora però il non esporsi. Una vicenda che potrebbe portare esponenti di rilievo di Forza Italia siciliana a fare il passo verso Renzi, perché in un recente passato qualche avvisaglia c’è stata.
Infine, ritornando sul punto affrontato ad inizio articolo, un’altra domanda che tutti si pongono è: un tentativo di far rinascere la DC? O quello di creare la famosa formazione moderata che si pone al centro dello scenario politico così di alternare accordi con le altre due compagini?
Insomma, o un ritorno al passato o uno scenario “dalemiano”, infatti la seconda opzione assomiglia molto allo scenario politico una volta fatto intendere da Massimo D’Alema. Di sicuro la personalità di Renzi può essere un buon volano, anche se in passato la sua forte personalità è stata anche il suo limite, infatti l’ha portato a tonfi catastrofici.
Qualunque cosa succeda Renzi ha già vinto, perché si è ritornati a parlare di lui e in più a reputarlo un perno necessario per il Governo del Paese. Cosa farà da “grande” ancora è da vedere.