Per alcuni è più facile parlare della difesa dell’italico tortellino

Ma quanto mi sono appassionato all’argomento “tortellini di pollo sì, tortellini di pollo no”? Credetemi non ho chiuso occhio per questo problema che avrebbe potuto stravolgere la cucina italica nei suoi fondamenti cultural-culinari.

Tutto è iniziato per l’organizzazione della festa del Santo Patrono di Bologna, quando agli organizzatori, per i festeggiamenti, è venuto in mente di fare due tipi di ripieno per i tortellini da distribuire in piazza Maggiore, quelli con il ripieno di maiale e quello con il ripieno al pollo. In questo modo anche la comunità islamica avrebbe potuto partecipare, attivamente, ad un momento delle nostre tradizioni. Insomma al tortellino tradizionale, comunque, non si sarebbe rinunciato e sarebbe stata un’ottima occasione di integrazione. Nulla di più.

Ma si sa, dietro ad ogni angolo, il difensore delle italiche tradizioni è vigile e pronto a far polemiche anche sul nulla. Io comunque ho deciso di studiare il “problema” del tortellino da vicino. Così ho Fatto un giro nei supermercati e ho cercato su alcuni siti di ricette regionali se fosse possibile, e lecito, poter mettere la carne di pollo in uno dei piatti regionali italiani più conosciuti al mondo. Nella mia personale ricerca mi sono imbattuto in alcuni Celebrity chef che sono diventati famosi, anche, per aver saputo “contaminare” o rivisitare alcuni piatti tipici della tradizione regionale italiana. Queste rivisitazioni vanno dai primi ai dolci. E mi sono accorto che in cucina, così come in amore, tutto è lecito. Insomma i Celebrity chef da sempre hanno lavorato, e lavorano, sulle rivisitazioni e le “contaminazioni”.

Per fare qualche esempio ho trovato: i tortellini con ripieno di zucca, i tortellini con manzo e funghi porcini, una versione di cannolo siciliano con crema gialla per arrivare alla pizza rivisitata con il condimento al pesce, o alla frutta, fino ad arrivare a quella con la nutella. E qui mi fermo perché la cosa potrebbe turbare i vostri palati.

La cucina italiana è da sempre aperta alle “contaminazioni” o innovazioni. Anzi proprio questa è stata la forza della gastronomia regionale di questo Paese. Da sempre abbiamo saputo far convivere insieme i piatti della tradizione regionale italiana, e allo stesso tempo, siamo riusciti a portare nuovi sapori aprendo le porte delle nostre cucine ai cambiamenti culturali che da secoli si fondono ai nostri profumi e ai nostri sapori.

Alla fine della mia veloce ricerca, social-culinaria, posso affermare che quello dei tortellini con il ripieno di pollo, è l’ennesima stupidaggine tirata fuori da chissà quale “purista” a difesa della italica cucina solo per parlare o polemizzare, ancora una volta, dei falsi problemi di questo Paese.

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Fulvio Catalanotto nasce in Sicilia, terra, secondo lui, al centro del mondo. Formatore ed esperto dei processi formativi con la passione per la comunicazione e l'informazione. È un ascoltatore cronico di Rosa Balistreri.