Melodia (CentrAli per la Sicilia): “Occorre superare gli steccati politici per creare un’Alleanza per la Città”

ALCAMO. Continuano le nostre interviste ai principali protagonisti della politica alcamese, ma non solo, anche in considerazione del fatto che sempre più c’è il susseguirsi di notizie più o meno fondate sulla nascita di movimenti o partiti pronti per le prossime elezioni amministrativa alcamesi. Anche delle future amministrative, ma non solo, abbiamo parlato con Massimo Melodia di CentrAli per la Sicilia.

Sicilia Futura, ora CentrAli per la Sicilia e per il futuro voci di “corridoio” parlano di una possibile adesione a Italia Viva di Renzi.

“Le esperienze politiche “movimentiste” hanno da sempre un inizio ed una fine. È sempre stato così perché è nella natura stessa dei “movimenti” politici: la fine di un percorso dopo il raggiungimento di una meta o di un obbiettivo. L’esperienza politica di Sicilia Futura, interessante ed intelligente ha creato una casa accogliente ed innovativa per chi pur rifacendosi agli ideali della sinistra democratica era disposta a dialogare ed a fare squadra con chi proveniva dalla esperienza politica del cattolicesimo democratico del riformismo liberale. Alle elezioni regionali scorse abbiamo ottenuto un lusinghiero consenso elettorale sia a livello regionale che nella nostra Alcamo che però per via della legge elettorale non ha portato alla rappresentanza che ci aspettavamo e che meritavamo. CentrAli per la Sicilia è lo stesso ambiente, la stessa casa è una opportunità che si vuole dare ai socialisti ai cattolici ed ai liberali che non si riconoscono in una Sinistra radicale ma che vogliono fare del riformismo una occasione di confronto democratico nei confronti del populismo e del nazionalismo che tanto male ha fatto all’Italia in questi ultimi 14 mesi. Per questo alcuni di noi guardano con interesse a questo nuovo soggetto che si affaccia nel panorama politico italiano. Vedremo cosa vorrà essere Italia Viva. Vedremo al di là della leadership se vuole essere quello che noi siamo già. Noi restiamo sempre dalla stessa parte, indipendentemente da come ci chiamiamo o ci chiameremo”.

E cosa ci dice su possibili accordi con il centro destra alle prossime elezioni comunali?

“Le amministrative sono sempre un caso a se. La politica nazionale non c’entra. Anche se nel recentissimo passato ci ha abituato a rivoluzioni copernicane nel giro di una notte che in confronto le trattative per formare un governo nella prima Repubblica erano giochetti per bambini. Chi lo avrebbe mai immaginato un governo PD – 5Stelle? Eppure sono lì che governano insieme dopo aver passato anni a dirsele di santa ragione. La realtà locale però è altra cosa e spesso le alleanze nazionali o regionali sono improponibili e viceversa. Ho sempre sostenuto in più interviste, ma anche nel dibattito politico che Alcamo necessita di un accantonamento dei ragionamenti ideologici e che occorre superare gli steccati politici per mettere insieme in una Alleanza per la Città tutti gli uomini e le donne di buona volontà disposte a lavorare per un progetto di rilancio di Alcamo. Per fare ciò occorre che le forze politiche di opposizione al Movimento 5 Stelle, trovino momenti di dialogo e scoprano la voglia di lavorare insieme. Il bisogno c’è. Alcamo sta passando uno dei periodi più bui della sua storia. L’economia, i servizi sociali, lo sport, i giovani, la raccolta dei rifiuti, le attività produttive, il centro storico, le manutenzioni, la pulizia ed il decoro della città, il verde, Alcamo Marina, la cultura, la mobilità il turismo. Tutti settori ed ambiti della nostra Città che nel passato erano risorsa o fiore all’occhiello e che da 3 anni sono diventati un problema da risolvere. Occorre fare tutti un passo indietro per far fare ad Alcamo un salto in avanti”.

Siete molto critici sulla politica portata avanti dall’amministrazione 5 Stelle, proprio non vi piace niente delle loro iniziative?

“Non mi sono mai piaciuti i difensori dell’indifendibile né gli antagonisti a prescindere. Nel passato la nostra opposizione era vista come una sorta “partito preso” nel gioco delle parti. Dopo tre anni di amministrazione 5 stelle la situazione è sotto gli occhi di tutti. Ed avevamo ragione noi. Non c’è forza politica ( al di la di loro stessi ) che sostiene o incoraggia questa amministrazione. Un motivo ci sarà. Il problema è che nei 5 stelle manca una “Politica” per la Città. Manca una visione prospettica e strategica di ciò che vogliono realizzare. Ed è grave. Si naviga a vista e cosa ancora peggiore non si sa in quale porto si voglia attraccare. Ma vi sembra normale la gestione incosciente della pista ciclabile ? Una idea bellissima, innovativa ed intelligente realizzata nel peggior modo possibile. Chiusura totale alle critiche o alle osservazioni e capacità uguale a zero per risolvere una emergenza. Perché di emergenza si tratta. Qualcuno dovrà pur prendersi queste responsabilità. L’inquinamento, il traffico, la pericolosità, la totale assenza di ciclisti sono tutte cose frutto di una arroganza amministrativa che non porta da nessuna parte, se non alla assoluta tristezza di Alcamo. Sì, Alcamo è diventata una Città triste”.

A chi dice che voi siete il passato, già sperimentato e “mandato a casa”, cosa rispondete?

“Che si vota ogni 5 anni per permettere agli elettori di confermare o cambiare chi governa. Altrimenti saremmo in una dittatura. Uno vince le elezioni per governare 5 anni non per sempre. L’alternanza è la base della democrazia ed ogni voto ( anche per i partiti del 1% ) ha una sua dignità. E poi non si manda l’avversario politico a casa. Si manda all’opposizione. Questa visione populista e fascista della democrazia, che fatto tanto male all’Italia in questi 14 mesi di governo Lega – 5 Stelle, è tipica di queste forze che vedono l’avversario come un nemico da combattere ( ed in alcuni casi da distruggere ). Noi pensiamo che l’avversario vada rispettato sempre anche se ha una visione opposta alla nostra e che la democrazia è bella perché permette l’alternanza. In America ( che è la Nazione più importante del pianeta ) si alternano Repubblicani e Democratici senza che a nessuno venga in mente che alla vittoria dell’uno o dell’altro finisca il mondo. Funziona così, in tutto il mondo dove non c’è il fascismo. Non si va a casa, quando si perdono le elezioni, si va all’opposizione”.

C’è una vostra copiosa presenza sui social, ma non è che poi, alla fin fine, vi assomigliate un po’ con i 5 Stelle?

“Usiamo strumenti moderni perché questo ci chiedono i nostri uomini e le nostre donne. Settimanalmente riceviamo decine ( non esagero ) richieste di post, invii di foto, richieste di aiuto o di protesta per mettere in risalto problemi e fatiscenze della nostra Città. Spesso l’uso dei social diventa strumentale o peggio viene usato per seminare odio, notizie false o aspettative irrealizzabili. Sfido chiunque a sostenere che la nostra presenza sui social ( anche quando usiamo l’ironia ) sia offensiva, piena di odio o di notizie tendenziose o false. Ma a noi, ed in questo qualcuno ci sottovaluta, non siamo presenti solo sui social. Abbiamo una visione immediata e non filtrata della realtà perché siamo anche da politici, fra la gente e con la gente. Questa visione esclusivista dello stare in mezzo ai cittadini, come anche della onestà ( tipica dei 5 stelle ) ovviamente è una stupidaggine. I nostri uomini e le nostre donne sono imprenditori, studenti, insegnanti, agricoltori, impiegati, liberi professionisti, dirigenti, casalinghe che vivono nel concreto Alcamo ogni giorno. Non facciamo solo denuncia, ma nei nostri incontri vengono fuori proposte concrete, belle interessanti e soprattutto realizzabili, benché frutto anche di sogni. Per questo motivo siamo pronti a cogliere la sfida per il futuro di Alcamo, mettendo a disposizione, qualora ci fosse richiesto, le migliori personalità per il buon governo della nostra amata Città”.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.