Nel 2012 la vicenda delle firme false a sostegno della lista del Movimento 5 Stelle, ora la richiesta di condanna della Procura
Falso e violazione sulle consultazioni elettorali, queste le accuse ad attivisti, ex deputati e un cancelliere del Tribunale da parte della Procura di Palermo, ora arriva la richiesta di condanna a pene comprese tra un anno e 6 mesi e 2 anni e 3 mesi dei 14.
Nel dettaglio 2 anni e 3 mesi chiesti per il cancelliere Giovanni Scarpello e l’avvocato Francesco Menallo, invece un anno e sei mesi per l’ex deputata regionale Claudia La Rocca, forse grazie alla collaborazione con gli inquirenti. Per tutti gli altri imputati è stata chiesta la condanna a due anni.
La vicenda risale ad aprile 2012 e riguarda le firme false prodotte per rimediare ad un errore di luogo di nascita di un sottoscrittore, quindi a quanto pare sarebbero state ricopiate, quindi un tentativo di correggere un vizio di forma, almeno questa la ricostruzione della Procura.
Fonte: repubblica.it