Aurora Mistretta, 11 anni, è già un asso del Karting.
ALCAMO. Abbiamo incontrato presso la sede del nostro giornale una promessa del Karting alcamese e regionale, è Aurora Mistretta, 11 anni, ed ha già ha messo in pista tutto il suo valore, infatti è seconda nel campionato regionale Aci Sport; da sottolineare che gareggia con piloti più grandi ed l’unica femminuccia nella categoria 60cc.
Passione, grinta e sensibilità
Uno sport dove passione e grinta sono fondamentali e di sicuro la piccola Aurora ne ha, ma ha anche una marcia in più: la “sensibilità”, e come dice il padre Giuseppe Mistretta, professione meccanico: “in gergo si dice: sa dove mettere le ruote”. Questa caratteristica è elemento distintivo dei grandi della Formula Uno, ma non solo, che però deve essere accompagnata dall’umiltà e da carattere pacato, che sono evidenti in Aurora, quindi c’è tutto per far pensare ad un futuro vincente per la piccola kartista alcamese. Non bisogna però dimenticare l’importanza dell’apporto dato dal Team Battaglia di Alcamo per il settaggio del Go-Kart e dal padre della piccola Aurora per la preparazione del motore, poi se a tutto questo si aggiunge il talento della piccola Aurora, siamo davanti ad una “ricetta” vincente.
Gli inizi, le gare e i sacrifici
Aurora ha iniziato per gioco a 5 anni e mezzo, quando con il padre hanno noleggiato un kart, da quel momento in poi è stato “vero amore”. Poi sono arrivate le prime gare con i 60 depotenziati e si è piazzata seconda a livello regionale, nonostante un impegno non assiduo in quel periodo, ma ora di sicuro più continuo, infatti gareggia in tutta la Sicilia, accompagnata dalla famiglia.
Sacrifici, tanti quelli fatti da tutta la famiglia Mistretta, basti pensare che per andare a gareggiare partono il venerdì, per le gare quelle più lontane, invece il sabato mattina per quelle più vicine.
L’esperienza nazionale
Aurora ha partecipato anche a gare di campionato italiano, anche se l’inizio non è stato dei migliori, infatti capotta, quindi parte ultima nella gara, ma la grinta l’ha portata a piazzarsi terza. Un’esperienza per migliorarsi, oltretutto perché si è confrontata con piloti che salgono sul kart la mattina e ne scendono la sera.
Non si può che concludere questo resoconto dell’incontro, con Aurora e il padre, mettendo in evidenza il lato umano, che è stato ben espresso dal sorriso della piccola kartista e dall’amore con il quale il padre la guardava parlando di lei e delle sue gare. Un mix che può ben far sperare l’ambiente kartista alcamese, ma anche i cittadini alcamesi, che possono esser felici della propria piccola concittadina.