Impresa agricola con 13 lavoratori in nero

Nell’ambito dell’ordinaria attività di contrasto al lavoro sommerso, i Finanzieri della Tenenza di Castelvetrano hanno eseguito un mirato controllo nei confronti di un’impresa agricola operante nel settore olivicolo, riscontrando la presenza di ben tredici braccianti, italiani e stranieri, dediti a prestare la propria opera in assenza di formale contratto di lavoro. I conseguenti approfondimenti condotti dalle Fiamme Gialle attraverso l’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo hanno consentito di rilevare che due dei predetti lavoratori erano inclusi in nuclei familiari beneficiari di reddito di cittadinanza. Tale circostanza è stata prontamente segnalata all’I.N.P.S. affinché proceda, come stabilito dalla vigente normativa, a disporre il blocco del beneficio previdenziale e la contestuale irrogazione dei conseguenti provvedimenti sanzionatori.

Inoltre, nel corso delle attività ispettive, è stato appurato che uno dei dipendenti, di nazionalità rumena, era destinatario di una misura restrittiva di carattere personale, che è stata quindi eseguita da parte del Commissariato di P.S. di Castelvetrano. A carico del datore di lavoro – che, dopo l’avvio dell’intervento, ha provveduto a regolarizzare l’intera manodopera e che sarà obbligato al versamento dei relativi contributi lavoristici – i militari hanno proceduto ad elevare sanzioni di carattere amministrativo, pari ad € 28.000,00 complessivi per effetto dell’applicazione della maggiorazione del 20% scaturente dall’accertato impiego in nero dei due operai beneficiari del reddito di cittadinanza, misura di sostegno sociale tesa, come noto, a favorire le fasce meno abbienti della popolazione e l’inserimento delle stesse nel mondo dell’occupazione. Nei prossimi giorni saranno ulteriormente intensificati i controlli nello specifico settore produttivo, finalizzati a reprimere il fenomeno dell’irregolare occupazione di lavoratori agricoli stagionali, a salvaguardia dell’interesse dei lavoratori stessi e delle imprese che operano nel pieno e consapevole rispetto delle regole.

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