Presentazione al comando provinciale dell’Arma, per il 2020 anche il calendarietto da tavolo e il planing, il ricavato della vendita devoluti all’ospedale dei bambini Meyer di Firenze
Un calendario, quello storico dei Carabinieri, per l’anno 2020, che grazie alle tavole realizzate dall’artista Mimmo Paladino, fa uscire l’Arma dai suoi colori tradizionali per consegnarla a colori molto forti, di gran pregio. Affianco al lavoro dell’artista Paladino, tra i massimi autori contemporanei, poi ci sono i racconti molto toccanti che accompagnano ogni mese dell’anno scritti da Margaret Mazzantini. Sabato mattina il nuovo calendario dell’Arma dei Carabinieri è stato presentato al comando provinciale dal colonnello Gianluca Vitagliano. Un prodotto editoriale con una tiratura di oltre un milione di copie, il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri è un oggetto ambito, che possiamo trovare tanto nelle private abitazioni quanto nei luoghi di lavoro e di ritrovo, a testimonianza del fatto che “ovunque fa piacere la presenza di un Carabiniere” tanto è l’affetto e la vicinanza di cui gode la Benemerita. Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 87^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, della vicinanza dell’Arma ai cittadini e, attraverso di essa, all’Italia. Quello del 2020 è un calendario “narrativo”, da leggere, grazie al lavoro di Margaret Mazzantini, scrittrice di fama mondiale, vincitrice di numerosi premi tra cui lo Strega e il Campiello, che con la sua prosa incisiva ha trasformato vicende reali in toccanti narrazioni. Racconti impreziositi dalle tavole realizzate dall’artista Mimmo Paladino,, celebre esponente della transavanguardia, che ha visto le proprie opere esposte permanentemente in alcuni dei principali musei internazionali, tra cui il Metropolitan Museum di New York. Attraverso l’arte di Mimmo Paladino e la scrittura di Margaret Mazzantini si ripercorrono scene di quotidiana straordinarietà, che vogliono raccontare la solidarietà e l’attenzione verso il prossimo con cui ogni militare dell’Arma tutti i giorni, in Italia e all’estero, svolge il proprio servizio. Storie di ordinario eroismo, cifra distintiva del Carabiniere, che fanno comprendere a pieno lo spirito di servizio con cui donne e +uomini in uniforme affrontano silenziosamente quello che molti di loro stessi definiscono la loro missione, ovvero la tutela delle fasce più deboli e vulnerabili della società. “Filo conduttore di questa edizione 2020 – dice il comandante provinciale Vitagliano – è l’eroismo di tutti i giorni dei carabinieri, il lavoro ordinario. L’elogio della quotidianità quella stessa che assicura sicurezza e prevenzione. Quella quotidianità che troviamo stando vicino ai soggetti più vulnerabili, con la parola affettuosa, il consiglio, l’attenzione”. Atti di ordinario valore che affondano le radici nella storia dell’Istituzione. Questo il senso della copertina dall’intenso fondo color oro, che oltre a richiamare la tradizione estetica del passato – riprende l’oro utilizzato nei mosaici di Ravenna e dai maestri senesi, poi ripreso da Gustav Klimt – simbolicamente celebra il metallo della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa cento anni addietro, il 5 giugno 1920, alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri per la partecipazione al primo conflitto mondiale con la seguente motivazione: “Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d’Italia”. Rimanendo legati alla tradizione, nella pagina centrale il Carosello, rappresentazione storica della carica di Pastrengo del 1848, epica battaglia in cui un drappello di Carabinieri a cavallo, per difendere e salvare Re Carlo Alberto, si diresse senza indugio contro il nemico, maggiormente armato e numeroso, sconfiggendolo. L’Agenda Storica 2020, incentrata sul tema “il Centenario della Scuola Marescialli e della nascita di Salvo D’Acquisto”, con numerosi inserti guida il lettore attraverso le varie tappe della storia dell’importante istituto di formazione fino all’odierna Scuola Marescialli e Brigadieri, raccontandone l’evoluzione e le varie sedi utilizzate a partire dal lontano ‘800. La seconda parte è dedicata alla vita di un nostro Eroe che alla Scuola Marescialli si è formato, il V. Brig. M.O.V.M. “alla memoria” Salvo D’Acquisto. I testi di questo piccolo “diario” sono stati curati dallo storico dell’arte Prof. Riccardo Spinelli, dal Col. Alessandro Della Nebbia e dalla giornalista, scrittrice e biografa di Salvo D’Acquisto, Rita Pomponio. Presenttre altre due sempre più apprezzate opere editoriali: il Calendarietto da tavolo, dedicato alle piazze d’Italia, simbolo dello scambio di pensieri e di crescita delle identità collettive, del confronto e della conseguente crescita culturale, nonché centro di nascita della democrazia, luoghi di crescita delle identità collettive che i Carabinieri tutelano con la loro presenza tra la gente: “Luoghi – ha sottolineato ancora il colonnello Vitagliano – che i carabinieri tutelano da sempre con la loro presenza tra la gente”. Oltre al calendarietto da tavolo anche il Planning da tavolo che racconta la Banda dell’Arma dei Carabinieri, fiore all’occhiello dello straordinario patrimonio bandistico italiano, nel centenario della sua istituzione. Il tutto sottolineato da una toccante decisione dell’Arma: il ricavato della vendita del calendarietto sarà devoluto all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri (ONAOMAC) e quello del planning all’ospedale pediatrico “Meyer” di Firenze.