Salone, pm chiede condanna

L’ex consigliere comunale è imputato di truffa, il pm chiede la condanna

La pubblica accusa non ha dubbi: l’ex consigliere comunale di Trapani Francesco Salone, nel periodo in cui sedeva sullo scranno consiliare, truffò il Comune. Salone avrebbe “documentato un fittizio rapporto di lavoro” con un imprenditore specializzato nella ristorazione, Franco Billeci, al fine di maturare rimborsi illeciti dal Comune di Trapani in virtù dell’art. 20, comma 5 L.R. 30/2000. L’indagine riguarda il periodo che va dal novembre 2012 al giugno del 2014 e i rimborsi sono quelli dovuti ai datori di lavoro di consiglieri comunali , per rimborsare le spese legate alle assenze dal posto di lavoro per l’esercizio dell’attività politico elettiva. A Billeci il Comune di Trapani, che nel processo è costituito parte offesa con l’avvocatura comunale, ha rimborsato spese per oltre 50 mila euro. L’ipotesi sullo sfondo quella che Salone è Billeci avessero un preciso patto. Oggi pomeriggio il pm ha chiesto la condanna di Saline a due anni e otto mesi. Il processo proseguirà l’11 dicembre prossimo per arringa e sentenza. Il Comune di Trapani è costituito nel processo quale parte offesa.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.