Tra gli indagati l’ex deputato Paolo Ruggirello assieme ai conclamati mafiosi Franco e Pietro Virga e Franco Orlando
Chiesto il rinvio a giudizio per l’ex deputato regionale del Pd Paolo Ruggirello accusato di associazione mafiosa assieme a 28 persone tra cui i presunti capi della famiglia di Trapani. La richiesta avanzata dalla Procura antimafia di Palermo e riguarda in totale 29 soggetti, indagati nell’operazione «Scrigno» il cui blitz fu eseguito dai carabinieri di Trapani lo scorso marzo. Il gip Morosini intanto ha confermato per l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello la misura cautelare in carcere, dopo che lo stesso Ruggirello ha chiesto di essere sentito. Per il gip è stato maldestro il tentativo di Ruggirello di sottrarsi alle accuse. Ruggirello è accusato da uno degli altri indagati, Pietro Cusenza, di aver partecipato ad un incontro segreto con Pietro Virga, per un patto finalizzato ad ottenere sostegno in occasione della competizione elettorale per le regionali del 2017. L’ex onorevole si è difeso dicendo che “Virga mi chiese 50 mila euro per affrontare la campagna elettorale, mi ricordo che promise 1000 voti dietro il pagamento di 50 mila euro. E io accettai, ma solo per potermi allontanare il più presto possibile da quel luogo”. Passaggio stigmatizzato sia dai pm titolari delle indagini, sia dal gip nella sua decisione di mantenere la misura cautelare in carcere.