Tracciabilità e qualità dei prodotti utilizzati e rispetto contrattuale per i lavoratori”. E’ quanto chiede la Cgil di Trapani intervenendo sull’aumento del prezzo del pane, fino a un massimo di tre euro e di quattro per i panini, stabilito dalle associazioni di categoria dei fornai.
“Sebbene il libero mercato consenta ai panificatori di aumentare il costo del pane – dice il segretario generale della Cgil di Trapani Filippo Cutrona – riteniamo che, in una città che sta attraversando una pesante crisi economica, questa scelta si ripercuota negativamente sui tanti cittadini in difficoltà che potrebbero ridurne il consumo”.
Per la Cgil è, inoltre, indispensabile che all’aumento del pane corrispondano anche la certificazione di qualità, attraverso la tracciabilità dei prodotti utilizzati, e il rispetto dei contratti di lavoro.
“I cittadini – dice il segretario Cutrona – devono sapere se le farine utilizzate provengono dal genuino grano locale o estero, così come avviene per molti altri prodotti”.
La Cgil chiede, inoltre, maggiori garanzie e il rispetto dei diritti per i lavoratori del settore.
“All’aumento del prezzo del pane – dice Cutrona – ci auguriamo che corrisponda anche l’applicazione e il rispetto dei contratti, le cui regole vengono spesso disattese da orari di lavoro non adeguatamente retribuiti”.