Dal 2021 potremo superare la soglia del milione e 800 mila passeggeri. Tutti i fattori di rilancio dell’aeroporto di Trapani Birgi
Il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, ha scelto una diretta dalla sua pagina Facebook per fare un’analisi dei primi cento giorni al vertice della società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, iniziati lo scorso 16 agosto, dopo sette anni dal suo precedente incarico, dal 2007 al 2012. «Sto partecipando giornalmente ad incontri nei comuni trapanesi che mi consentono di dimostrare come stiamo procedendo e il ruolo strategico dell’aeroporto. Lo faccio – ha commentato il presidente Salvatore Ombra – perché se ho una remora della mia prima esperienza è di aver speso molto tempo per far conoscere la bontà del nostro territorio alle compagnie aeree e non a far comprendere al territorio quella del suo aeroporto e delle compagnie disposte a volare».
Salvatore Ombra ha ricordato di essersi proposto lui, attraverso una lettera, al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per la guida della struttura nel periodo di empasse che stava vivendo il Vincenzo Florio. «L’impegno che ho sottoscritto col Presidente – ha detto Ombra – è di portare l’aeroporto in attivo. Quest’anno è in perdita, dal prossimo sarà in pareggio e, spero, in utile dal 2021. Arriveremo entro la fine del 2020 ad un traffico pari o superiore da 600 a 800 mila passeggeri, per passare a oltre 1 milione e 200 mila passeggeri nel 2021, con un segno positivo di oltre il 60% rispetto al traffico odierno».
La riconquista del vettore Ryanair
I fattori del rilancio dell’aeroporto, esposti dal presidente di Airgest, sono, innanzitutto, la riconquista di Ryanair, compagnia principe in Europa, con oltre 450 aeromobili, e oltre 250 milioni di passeggeri, 86 milioni solo in Italia. «Per dare le dimensioni – spiega Ombra – Alitalia ha circa 80 aerei e 26 milioni di passeggeri trasportati. Ryanair aveva deciso di chiudere con l’aeroporto di Trapani ma i primi di settembre sono stato ricevuto a Dublino e ho esposto il nostro progetto con molta verità. Ho preso anche l’impegno morale del saldo, entro il 2020, del debito residuo di 6 comuni relativo all’accordo di co-marketing, 2014-2017. Il presidente della Camera di Commercio di Trapani, Pino Pace, ha dato un supporto prezioso e già il debito da 350 mila euro si è ridotto a 250 mila euro. Pochi giorni fa il sindaco di Valderice ha pagato i suoi 50 mila euro. Verso i comuni morosi abbiamo intentato causa».
L’approvazione della Legge regionale 14 con 9 milioni e mezzo di fondi per la promozione territoriale
Secondo fondamentale fattore, per la strutturazione di un piano industriale solido, è per Ombra l’approvazione, da parte del Parlamento siciliano, della Legge regionale 14, che ha stanziato un contributo di 9 milioni e 400 mila euro da spendere nel quadriennio 2020-2024, per la promozione delle rotte attraverso le compagnie aeree. «Li useremo – precisa il presidente – per la programmazione dalla Winter 2020, e consentirà di incrementare le rotte. La Summer 2020, che parte il 28 marzo, avrà già dodici voli complessivi tra cui 7 con Ryanair, Alitalia e altri. È già nettamente migliore rispetto al 2019. Dalla successiva ci sarà una rotazione di rotte superiore che consentirà di incrementare le frequenze e gli aeroporti toccati».
Le rotte onerate e quelle di Alitalia del precedente bando
Al quadro già delineato, si aggiungono sei rotte onorate, cioè quelle di Continuità territoriale, per cui sono state stanziati dal primo Governo Conte, 36 milioni di euro. «Effettuata, l’emissione della gara dall’Enac – fa sapere Ombra – potranno partire, pensiamo da mese di maggio o giugno 2020». Quarto aspetto le rotte che si è aggiudicata Alitalia, nel bando indetto dal Comune di Marsala, «da contrattualizzare nel più breve tempo possibile e saranno valide per i tre anni successivi. E c’è, oltre a tutto questo, la possibilità di avere altre connessioni con paesi di lunga gittata per cui esistono trattative serrate».
Trapani come piattaforma logistica di riferimento per il trasporto delle merci
Una notizia è emersa nel corso della diretta. Il vertice di Airgest sta valutando di affiancare al trasporto passeggeri l’attività di cargo, cioè il trasporto merci. «Una visione strategica che cambierebbe le sorti alla nostra area – afferma il presidente Salvatore Ombra – . Entro cinque anni il 90% delle transazioni mondiali avverrà attraverso internet, e la Sicilia non ha una piattaforma logistica. Trapani per la sua posizione si candida ad essere una delle migliori basi, con una previsione di investimenti per oltre 20 milioni di euro e due/tre mila posti di lavoro».
L’appello ai Comuni per il sostegno anche economico all’aeroporto
E, a proposito del rischio di chiusura dell’aeroporto, ventilato ai sensi della Legge Madia che lo considererebbe un ramo secco dell’amministrazione, il presidente Salvatore Ombra rilancia: «Farò di tutto perché l’aeroporto possa essere considerato un elemento pulsante del’economia del territorio. Ci devono aiutare i comuni con somme per la promozione territoriale e fornendo le migliori intelligenze per adottare norme che consentano di bypassare il problema comunitario e nazionale degli aiuti di stato, che bloccano la crescita. Se riusciremo a recuperare almeno 2 milioni e mezzo di euro dal territorio per le rotte, potremo riuscire ad essere un aeroporto virtuoso e a creare ricchezza diffusa e superare persino il famoso milione e 800 mila passeggeri».
La gratitudine e l’ottimismo del presidente di Airgest
«Scrivere quella lettera – conclude il presidente Salvatore Ombra – è stata una sana follia, una visione di prospettiva che se restava solo di uno era un sogno, allargandola diventa il sogno di tutti, che si trasforma in un nuovo cambiamento del territorio. Abbiamo le capacità e le potenzialità per farlo. E grandi risultati stiamo ottenendo. Tanta gente mi da attestati di stima sull’attività intrapresa, anche i comitati spontanei Se volo voto, Se volo resto. A tutti va la mia riconoscenza e in particolare allo staff di Airgest e anche ai sindacati, che nonostante la riduzione di personale di oltre 30 unità non ha visto scioperi e frizioni. A partire da marzo ci sarà la ripresa e il loro coraggio sarà ripagato».