Ha truffato il Comune

Condannato l’ex consigliere comunale Francesco Salone, assunto per finta per ottenere i rimborsi previsti per legge

Molti lo ricordano a Trapani per la sua campagna elettorale fatta facendosi ritrarre con le pose raffiguranti una serie di professioni, per dire che lui, candidato al Consiglio comunale di Trapani, sarebbe stato una volta eletto il consigliere di tutti i cittadini. Una volta eletto però, secondo la sentenza con la quale è stato ieri condannato per truffa, non avrebbe perso tempo a pensare alle proprie tasche. Si fece assumere, fittiziamente, da un imprenditore ittico di San Vito Lo Capo, noto anche per l’impresa gestita nel campo della ristorazione, così poi da far ottenere a quell’imprenditore i rimborsi spettanti per legge, per recuperare così sulle assenze maturate per la partecipazione all’attività politica. In soldoni 50 mila euro. Un guadagno facile facile sia per l’imprenditore e anche per il consigliere comunale che arrotondava così le indennità spettanti per sedere sugli scranni consiliari. Francesco Salone, il consigliere comunale finito in questa brutta storiaccia della politica trapanese, è stato ieri condannato dal giudice monocratico Caruso a dieci mesi, il pm aveva chiesto due anni e otto mesi. Condannato a nove mesi anche l’imprenditore, Franco Billeci. Per tutti e due pena sospesa ma dovranno risarcire in solido il Comune di Trapani, costituitosi parte civile, di circa 51 mila euro. I fatti riguardano un periodo compreso tra il novembre del 2012 e il giugno del 2014. La pubblica accusa nel ricostruire i fatti non ha avuto dubbi: l’oramai ex consigliere comunale di Trapani Francesco Salone, nel periodo in cui sedeva sullo scranno consiliare, truffò il Comune, documentando un fittizio rapporto di lavoro con l’imprenditore Billeci al fine di maturare rimborsi illeciti dal Comune di Trapani in virtù dell’art. 20, comma 5 L.R. 30/2000. I rimborsi sono quelli dovuti ai datori di lavoro di consiglieri comunali , per rimborsare le spese legate alle assenze dal posto di lavoro per l’esercizio dell’attività politico elettiva. A Billeci il Comune di Trapani, che nel processo è costituito parte offesa con l’avvocatura comunale, ha rimborsato spese per oltre 50 mila euro. L’ipotesi sullo sfondo quella che Salone e Billeci avessero un preciso patto.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.