Alcamo, scoperta “casa degli orrori”. Rizzi: “Animali morti e bruciati”. 15 cani spostati al canile comunale

ALCAMO. L’operazione degli agenti della Polizia Municipale e dei Carabinieri di Alcamo si è conclusa nel primo pomeriggio di oggi. Questa mattina nelle campagne alcamersi, in contrada Sasi, i militari dell’Arma e gli agenti della Polizia Municipale hanno scoperto locale adibito a canile non idoneo. L’operazione è scatta in seguito alla denuncia dell’animalista trapanese Enrico Rizzi, presidente nazionale del NOITA (Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali).

Lo stesso Rizzi ha seguito l’operazione. “Scoperti resti di animali (ossa, zampe, teste) dati in pasto ai cani, alcuni chiusi dentro stanze fatiscenti, farmaci e siringhe nelle stanze infestate di parassiti e ragnatele. Animali bruciati, altri morti e abbandonati in sacchi di plastica nel terreno. Ho chiesto, assieme al collega della Lega del Cane di Trapani, Antonino Giorgio, l’immediato intervento dei Carabinieri” – ha scritto Rizzi questa mattina su Facebook. Sul posto anche i veterinari dell’Asl che stanno effettuando le visite sugli animali rinchiusi nel canile.

AGGIORNAMENTO

Dalle prime visite effettuate dai veterinari dell’Asl i 15 cani trovati all’interno della struttura sarebbero in buona salute. Per motivi precauzionali, in quanto il luogo non è idoneo alla loro custodia, sono stati spostati nel canile municipale di Alcamo. I cani vivevano tra sporcizia e degrado, ma tutti in buona salute. La Polizia Municipale si è occupata dello smaltimento dell’animale trovato morto in un sacco. Non si conoscono ancora le condizioni degli altri animali, agnelli, bovini e pecore, presenti nella struttura. Attualmente nessuna denuncia per il proprietario dei cani. A decidere sarà all’Autorità Giudiziaria.

Foto Facebook Enrico Rizzi

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