Squestrati profumi non sicuri per i consumatori

Nell’ambito di un piano d’intervento nel settore del mercato dei beni e servizi predisposto dal Comando Provinciale di Palermo, i finanzieri della Tenenza di Cefalù hanno sequestrato numerosi prodotti sprovvisti dei requisiti tecnici previsti del codice del consumo e quindi pericolosi per la salute pubblica in quanto non riportavano le informazioni essenziali per l’utilizzo degli stessi.

I finanzieri hanno sequestrato ad un noto commerciante di Pollina (PA) circa 100 confezioni di profumi – privi dei minimi riferimenti previsti dal regolamento CE n.1223/2019, che tutela la salute dei consumatori – pronti per essere venduti, con possibile pericolo di salute per gli ignari acquirenti. Inoltre è stata elevata una sanzione amministrativa che può arrivare a 4.000 euro, da un minimo di 1.000 euro, come previsto dall’art. 13 del D.Lgs. 204/2015. E’ stata inoltrata la prevista comunicazione all’Assessorato Regionale delle Attività produttive della Regione Sicilia organo deputato a riscuotere la sanzione e ad emettere l’eventuale ordinanza di confisca. Sono stati, altresì, informati il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero della Salute – Prevenzione Sanitaria.

L’operazione si inserisce nella costante opera condotta nella provincia di Palermo dai militari delle Fiamme Gialle, a difesa del made in Italy e della sicurezza prodotti, a contrasto delle varie forme di contraffazione e abusivismo commerciale, fenomeni moltiplicatori di illegalità, nonché a tutela degli imprenditori onesti e dei consumatori.

Nel 2019, le Fiamme Gialle di Cefalù hanno eseguito numerosi controlli presso le più svariate attività commerciali ubicate nelle basse Madonie. Nel solo settore della sicurezza prodotti e del “made in Italy”, hanno sequestrato oltre 2.500 articoli (Giocattoli, profumi, cosmetici, prodotti e accessori vari per la persona) pericolosi per la salute pubblica.

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