Terremoto del Belice, dopo 52 anni si parla ancora di urbanizzazione primaria VIDEO

Ventuno comuni della Valle del Belice uniti nel ricordo, sono passati 52 anni, del terremoto che la notte fra il 14 e il 15 gennaio 1968 sconvolse il Belice.

Per il 52° anniversario tante le iniziative ed è stata Montevago a dare il via, il 14 gennaio scorso alle 19, con una fiaccolata in memoria delle vittime del sisma. Il 15 gennaio alle 11, si è tenuta invece una celebrazione eucaristica al cimitero comunale.
Ha chiuso la rassegna, il 17 gennaio a Partanna, alle 10.30 presso l’Auditorium “Giacomo Leggio”, la proiezione del documentario “Belice 1968/Terre in moto 2008”, mentre alle 18, si è celebrato una messa in suffragio delle vittime del sisma nella Chiesa Madre.

Eventi che, ancora una volta, sanno di rivendicazione dei propri diritti. Abbiamo sentito, telefonicamente, il sindaco di Partanna per parlare del 52° anniversario e delle problematiche, che ancora oggi attanagliano la zona del Belice.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.