CASTELLAMMARE DEL GOLFO. I costi per far fronte all’emergenza randagismo sono sempre stati un macigno per le casse comunali, e oggi, come scrivono in un atto di indirizzo i Consiglieri di minoranza del gruppo “Castellammare 2.0” sono diventati una spesa “eccessiva per il nostro comune”.
“Visto i 295 cani a carico del nostro comune di Castellammare del Golfo e dislocati, al 31.12.2019 nei canili: 174 animali di specie canina al canile di Isnello; 72 animali di specie canina al canile di Santa Ninfa, assegnati nell’anno 2018; 49 animali di specie canina al canile di Crotone “Mister Dog”, trasferiti presso la medesima struttura negli anni dal 2008 al 2016. Considerato che il nostro ente, – scrivono i consiglieri di minoranza – spende quotidianamente per il mantenimento dei nostri cani dislocati nei tre canili, una spesa giornaliera di circa €1.180,00; tali somme sostenute e da sostenere risultano eccessive per un comune come il nostro, di circa 15.000 abitanti; nell’interesse collettivo abbiamo il dovere politico e morale di attivarci affinché si possano trovare risorse e/o soluzioni per ridurre questa spesa quasi insostenibile; la commissione consiliare II ha invitato in audizione il Comandante della P.M. Dott. Osvaldo Busi per valutare il percorso di ricovero; solo nel mese di gennaio 2020 sono stati ricoverati altri 20 cuccioli; il progetto di costruzione del canile comunale non risulta attivato. Chiediamo al Consiglio Comunale di: affiancare il Comandante di P.M. per verificare lo stato di salute dei nostri randagi dislocati nei vari canili; chiedere, tramite documento del C.C. l’intervento economico da parte dell’Assessorato Regionale alla Salute, tramite ASP Provinciale di Trapani, per effettuare la sterilizzazione gratuita di animali di piccola taglia, cani e gatti, anche di privati cittadini; dare mandato al Comandante della P.M. dott. Busi per il censimento, anche tramite autodichiarazione dei proprietari allegando il numero di chip dell’amico a quattro zampe, di tutti i cani e gatti presenti nel nostro territorio comunale; di istituire – concludono – una Commissione Comunale Speciale per fronteggiare l’emergenza randagismo”.