Uno “strappo”, le dimissioni dal gruppo consiliare del M5S e l’approdo al Gruppo Misto, della Consigliera Cuscinà che farà discutere, perché viene dopo le dimissioni della Ferrara e tensioni interne
Cosa succederà dopo l’abbandono del gruppo consiliare 5 Stelle della Consigliera Cuscinà? Di sicuro una ulteriore riflessione politica, perché questo evento nasce da ulteriori discussioni interne, come già affrontate con le dimissioni della Consigliera Ferrara (Si dimette la Consigliera Comunale M5S Annalisa Ferrara), e se vogliamo andare più indietro, non si può negare che le dimissioni da assessore di Roberto Scurto (Si dimette l’Assessore al Bilancio Roberto Scurto) non siano state un campanello d’allarme.
Situazione locale e quella nazionale
Una fibrillazione interna che ricalca, lasciando stare alcune peculiarità locali, la situazione nazionale, che vede il Movimento 5 Stelle affrontare una crisi interna e di consensi che addirittura a qualcuno fanno pensare alla scomparsa del Movimento, perché reputa che non si sia formata una classe dirigente all’altezza di affrontare e risolvere questa crisi.
Dimissioni e il dialogo interno
A livello locale di sicuro il Sindaco Surdi, come ha fatto intendere all’indomani delle dimissioni della Consigliera Ferrara, sembra intenzionato a portare avanti un dialogo interno intenso, al fine di non indebolire la propria Giunta, ma è evidente che la questione non è di facile soluzione, visto la fronda interna che sembra non recedere dalle proprie posizioni critiche nei confronti dell’Amministrazione Surdi, anche se non ha portato a dimissioni o approdo nel gruppo misto, ma che comunque sembra esser una spina nel fianco dell’Amministrazione e che di certo non può che creare fibrillazione politica interna al Movimento locale.
Le motivazioni della Consigliera Cuscinà
Una parte del discorso della Consigliera Cuscinà è chiara: “Una sofferta e ponderata riflessione mi ha portato alla decisione di concludere questo percorso iniziato all’interno del gruppo consiliare del M5S per una sopraggiunta totale incompatibilità con la maggioranza dei Consiglieri del mio gruppo“, non fa nomi la consigliera. Affermazioni che fanno e faranno discutere, nonostante la dichiarata intensione contraria della Cuscinà, che infatti nel passaggio successivo usa queste parole: “Non è nella mia natura mentire né mistificare ciò che non mi garba e nonostante ciò ho cercato con tutte le mie forze di non dare adito ad inutili discussioni o dissapori ma ormai la situazione è giunta ad un punto per me insanabile“. Poi parla della sua esperienza come capogruppo e sottolinea ancora una volta lo scontro interno: “Anche nella breve esperienza da Capogruppo ho provato, con umiltà e correttezza, a creare rapporti collaborativi per rendere maggiormente visibile l’impegno di tutti a migliorare questa Città ma ho dovuto constatare solo personalismi e decisioni non condivise con la maggioranza del gruppo”, queste parole sembrano dirette a coloro che magari non hanno condiviso alcune sue prese di posizione, che la Cuscinà ha detto di aver palesato non da capogruppo, poi non a tutti era piaciute le sue dichiarazioni da capogruppo sulle dimissioni della consigliera Ferrara. Di seguito, nel documento, lo strappo decisivo, quello che la fronda interna critica non ha portato avanti fino ad ora: “Tuttavia, sento il peso dell’impegno preso con i cittadini che hanno creduto in me e del mandato che mi è stato conferito e pertanto continuerò a portare avanti e difendere le istanze di chi non ha voce ma lo farò all’interno del Gruppo Misto“. Infine la precisazione che non farà venir meno il suo sostegno ala Giunta Surdi: “Tengo a precisare che la mia decisione non è un affronto al Movimento 5 Stelle o al Sindaco Surdi, che continuerò a sostenere, quanto piuttosto un prendere le distanze da un gruppo di persone che non riconosco e che non mi rappresentano più.
Continuerò a cercare di fare del mio meglio per questo anno e mezzo che rimane, di dare il mio personale contributo, sarò felice nel vedere realizzato tutto ciò che è già in cantiere del piano triennale delle opere pubbliche e di tanto altro che è già in itinere.
Concludo ringraziando i colleghi consiglieri che hanno manifestato e dimostrato stima e rispetto nei miei confronti e con i quali, sono certa, continuerò a condividere idee e progetti per la Città“.
Le dichiarazioni del Sindaco Surdi
Dimissioni che naturalmente hanno generato una reazione del Sindaco Surdi che da noi raggiunto ci ha dichiarato: “Ne prendo atto, mi dispiace perché comunque Alessandra si è impegnata in questi anni con passione. Dal punto di vista dell’Amministrazione, lei stessa ha detto che non mancherà l’appoggio, quindi penso potrà cambiare poco o nulla“.