Il Sindaco Giacalone: “Nessun caso accertato o sospetto a Petrosino”
PETROSINO. Si è tenuta questa mattina al Comune di Petrosino una nuova riunione del Centro Operativo Comunale, presieduta dal Sindaco Gaspare Giacalone, sulla situazione Coronavirus. Ecco di seguito le dichiarazioni del Primo Cittadino.
“Cari cittadini, torno ad aggiornarvi sulla situazione Coronavirus sul nostro territorio. Stamattina in Municipio ho convocato e presieduto una nuova riunione del Centro Operativo Comunale, che è il massimo organo del nostro ente per la gestione delle emergenze. Come vedete dalla foto la riunione si è svolta nel rispetto delle norme sulla distanza interpersonale di un metro contenute nell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio. Regole semplicissime che dobbiamo rispettare tutti. Nelle ultime ore ho ricevuto diversi messaggi da parte di cittadini che mi chiedono se ci sono dei casi sul nostro territorio comunale. Voglio rassicurarvi e dirvi che A PETROSINO NON SI REGISTRANO CASI ACCERTATI O SOSPETTI di Coronavirus, pertanto sono assolutamente infondate eventuali voci su questo fronte. Durante la riunione abbiamo stabilito di monitorare continuamente e costantemente la situazione e in tal senso abbiamo assegnato a ciascun componente della COC le relative mansioni. In pieno raccordo con la Prefettura di Trapani vigileremo sul rispetto delle norme comportamentali varate con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Voglio altresì ribadirvi che tutti gli esercizi commerciali e di ristorazione sono aperti e continuano regolarmente le proprie attività, pur nel rispetto precauzionale delle norme comportamentali già ampiamente diffuse. Infine, in questi giorni diversi nostri concittadini che lavorano, studiano o vivono nel Centro e nel Nord Italia stanno tornando a Petrosino. A loro voglio dire molto chiaramente che sono benvenuti e che Petrosino è e sarà sempre casa vostra che vi accoglie a braccia aperte. Vi invitiamo però ad adottare le dovute precauzioni del caso e di contattare i numeri di telefono a tal scopo attivati, ovvero il 1500 e il 112, oppure i propri medici di base. In particolare per coloro che sono transitati nelle zone di diffusione si invitano a comunicare la loro presenza ai numeri sopraindicati”.