Lettera di un medico positivo al Coronavirus: “Ho soltanto vissuto la mia vita e svolto il mio lavoro”

CUSTONACI. Il medico risultato positivo al Covid-19 nei gironi scorsi in provincia di Trapani, ha inviato una lettera alle comunità di Custonaci, città in cui esercita la professione di medico di basa e Erice, città di nascita e residenza. Si tratta del Medico chirurgo Dott. Tommaso Chirco.

“Il ruolo sociale del mio incarico, quale medico di base, mi induce, dopo alcune ore di frastornata presa di coscienza della ufficiosa (dunque non ancora ufficializzata nei miei confronti), positività al Covid19, a scrivere qualche parola per fare chiarezza, oltre che placare allarmismi e voci che stanno circolando incontrollate.

Non sono stato al Nord. Non ho preso aerei o treni. Ho soltanto vissuto la mia vita e svolto il mio lavoro. Nella emergenza attuale, tra le professioni più esposte al contagio rientra anche la mia e il mio ruolo in prima linea mi ha, evidentemente, esposto al contagio, al pari di chissà quanti altri Operatori Sanitari, alcuni noti, altri ignari.

Sia chiaro che, in ambito lavorativo, ho usato tutte le cautele e precauzioni previste e suggerite, come la limitazione degli accessi ambulatoriali, e, quando ne ho avuto la disponibilità, anche dei dispositivi di protezione individuali.

Ai primi sintomi, molto scarsi, in verità e per fortuna, mi sono isolato da tutti in auto-quarantena volontaria, come da protocollo, per garantire la sicurezza di quanti, familiari e non, mi stavano intorno. Ed è proprio per questo che ho fortemente richiesto di essere sottoposto a tampone, il cui esito, è arrivato forse prima ai Media che a me.

Mi rimane un pizzico d’amaro in bocca – sottolinea il Dott. Tommaso Chirco – per alcune spiacevoli cose che ho letto e sentito. Penso che colpevolizzare chi ha contratto la malattia non produca nulla di buono: è in momenti come questi che bisognerebbe mostrarsi uniti e solidali. Ma mi consolo con l’affetto della mia famiglia e coi tantissimi messaggi di solidarietà e di conforto che ho ricevuto dagli amici e, soprattutto, dai miei pazienti che mi danno la forza per reagire in questo triste momento.

Approfitto per fare un appello a tutti: attenetevi rigidamente alle disposizioni fornite dal Governo e dalle nostre Amministrazioni Comunali e rimanete a casa. E mi rivolgo soprattutto alla Comunità in cui lavoro poiché, come è accaduto a m, potrebbe essere già capitato a qualcun altro.

Il cuore mi porta, ancora una volta, a parlarvi come Vostro medico: Auguro a tutti di mantenersi in buona salute. Che questo triste momento – conclude – storico passi in fretta e ci possa fortificare nel corpo e nello spirito”.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.