La denuncia di una famiglia positiva al Covid-19. Raccolta differenziata “sospesa” da una settimana per la famiglia alcamese: rifiuti accumulati sul balcone da oltre 6 giorni. Il Direttore dell’ASP Damiani ad Alqamah.it precisa e rassicura: “Ci siamo attivati immediatamente, da oggi infatti il servizi sarà attivo”
ALCAMO. La denuncia arriva da un cittadino, Pietro Regina, che da circa una settimana si ritrova la raccolta dei rifiuti “sospesa”. Il servizio porta a porta infatti per la sua abitazione, da sei giorni, non viene effettuato. Motivo? Alcuni membri della sua famiglia sono risultati, loro malgrado, positivi al Coronavirus. Quindi i rifiuti dovranno essere trattati secondo le nuove direttive della Regione.
L’interruzione del pubblico servizio è stato comunicato a questa famiglia alcamese lo scorso 26 marzo. Nella stessa giornata, oltre alla comunicazione della sospensione della raccolta differenziata, sono state annunciate anche le nuove modalità di conservazione dei rifiuti che comprendevano anche un elenco di materiale che avrebbe dovuto fornire il Comune. La seconda parte delle comunicazione riguardava i tre punti sulle modalità di raccolta secondo le nuove direttive imposta dal Governo e dalla Regione.
La racconta dei rifiuti per i soggetti positivi dal Covid-19
La Regione Siciliana, sulla base delle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità e dell’Ispra, ha chiarito l’iter che i Comuni devono seguire per effettuare il ritiro dei rifiuti e quali precauzioni per la popolazione in generale. Nelle abitazioni dove vivono soggetti contagiati dal nuovo Coronavirus, infatti, la differenziata è sospesa. La spazzatura va posta in doppi sacchetti ben sigillati e tocca all’Asp assicurarne la raccolta, il trasporto e lo smaltimento. Le buste vanno chiuse usando guanti monouso, possibilmente utilizzando un contenitore a pedale, senza schiacciare o comprimere i sacchi ed evitando l’accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti i contenitori. Se le Aziende sanitarie provinciali non riescono a effettuare il servizio dovranno avvisare i Comuni, che provvederanno al ritiro con i propri gestori, seguendo le doverose precauzioni. Per quanto riguarda, invece, le abitazioni dove soggiornano soggetti in permanenza domiciliare fiduciaria e quarantena con sorveglianza attiva, il servizio continuerà a essere curato dal Comune.
Dopo la sospensione, il silenzio
“La mia famiglia è in stato di quarantena obbligatoria in quanto all’interno del nucleo familiare, sono presenti alcuni componenti risultati positivi al Covid-19. – spiega Pietro Regina ad Alqamah.it – Il 26 marzo riceviamo la lettera da parte del Dirigente della Direzione 2 del Comune di Alcamo che ci mette al corrente della vicenda e ci comunica: la sospensione della raccolta e le nuove procedure imposte dalle direttive regionali”.
Il giorno successivo, il 27 marzo, Pietro prova a contattare telefonicamente il Servizio 2, ma nulla. Così come anche il Comando della Polizia Municipale. Al telefono poche risposte, con le mail non va meglio.
Sabato allora decide di denunciare pubblicamente questo disservizio su Facebook. Poco dopo la chiamata del Sindaco Domenico Surdi sembrava aver messo un punto a questa vicenda. “Il Sindaco Surdi si è scusato per il disservizio e mi ha assicurato che avrebbe risolto a breve. Ma ad oggi, martedì 31 marzo (ieri, ndr), nessuno ha ritirato i rifiuti.
Così decide di mandare una PEC alla Presidenza della Regione, quindi al Presidente On. Nello Musumeci, e alla Direzione Generale dell’Asp di Trapani, il Dott. Fabio Damiani. Rimanendo, quindi, in attesa di risposte.
Rifiuti in balcone da 6 giorni
Ieri mattina ha provato nuovamente a contattare la Direzione 2 del Comune di Alcamo, senza ricevere riscontro. “Provo allora a contattare la Protezione Civile Comunale. – spiega Regina ad Alqamah.it – Si mettono immediatamente a disposizione, capiscono il problema e mi chiedono del tempo per ricontattarmi. Dopo 30 minuti circa mi contattato e mi assicurano che nella giornata di oggi (ieri. ndr) alle 13:30 sarebbe passata l’azienda per la raccolta. Ma fino alle 17 non è passato nessuno”. Così la famiglia Regina si ritrova la spazzatura accumulata in sei giorni sul balcone. “Li ho tolti nuovamente dalla strada per evitare che fossero oggetto di attenzioni da parte di randagi.”
“Capisco che siamo in un momento di emergenza a massimi livelli, – sottolinea Pietro Regina Ad Alqamah.it – ma credo che ora più che mai, si la mancanza di comunicazione tra i diversi soggetti istituzionali (Regione, Asp, Comune). E come sempre, a farne le spese, sono solo i cittadini. Io, non chiedo benefit o bonus, ma che mi venga riconosciuto un diritto, che in quasi una settimana mi è stato più e più volte calpestato. Infine mi chiedo, – ha concluso Pietro Regina ad Alqamah.it – ma se fossimo stati davvero in emergenza, ovvero oltre alla mia di famiglia fossero state colpite 100 o peggio 1000 famiglie?” Infatti quello che denuncia Regina è proprio la mancanza di comunicazione tra gli Enti e i soggetti interessati.
Il Direttore dell’ASP di Trapani rassicura
Il soggetto indicato nell’ordinanza della Regione come gestore della Raccolta del rifiuti per i soggetti risultati positivi al Covid-19 è la Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, rappresentata dal Direttore Generale Dott. Fabio Damiani. Contattato telefonicamente questa mattina dal nostro giornale, il Direttore Damiani, ha rassicurato tutti i soggetti positivi al Covid-19 e il Sig. Pietro Regina. “Ci siamo attivati immediatamente per risolvere questo disservizio. La Regione – ha sottolineato il Direttore Fabio Damiani ad Alqamah.it – ha indicato come gestore della Raccolta del rifiuti, per i soggetti risultati positivi al Covid-19, l’Azienda Sanitaria Provinciale, così abbiamo incaricato una ditta specializzata che si occuperà della raccolta e dello smaltimento di questi rifiuti. Il servizio sarà attivo già da oggi”. Infatti l’ASP di Trapani, già lo scorso 31 marzo, come si legge nella delibera di affidamento, ha incaricato la ditta specializzata. Il disservizio, quindi, è stato causato dai tempi tecnici di affidamento del servizio in ottemperanza all’ordinanza della Regione. Nella delibera datata 31 marzo firmata dal Direttore Damiani si legge: “Si rende necessario garantire con effetto immediato, il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni dove soggiornano i soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria”. Per questo motivo l’esecuzione temporanea, della durata di un mese, è stata affidata temporaneamente a una ditta specializzata agrigentina con possibilità di rinnovo dopo la scadenza dei 30 giorni. Il servizio, quindi, sarà attivo già da oggi. L’ASP di Trapani ci ha comunicato inoltre un’impegnativa di 100 mila euro che serviranno per coprire tale servizio.