Il settore ristorativo nel territorio tra Alcamo e Castellammare del Golfo, dopo aver accusato il colpo a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19, è pronto a ripartire. La riduzione di fatturato per il settore si aggira tra il 60-70% nel settore ristorativo tradizionale e di oltre il 90% per le sale di ricevimento. Da alcuni giorni molte attività si sono messe in moto, riaprendo gradualmente le proprie cucine e offrendo nuovi servizi ai propri clienti, come il domicilio e l’asporto, in assoluta sicurezza. In molti casi, il rischio di liquidità per le aziende potrebbe essere un pericolo concreto, ma grazie alla disponibilità e al buonsenso da parte di fornitori e proprietari di immobili (nel caso dei locali in locazione) la ripartenza potrebbe essere meno complessa. Due le direzioni perseguite da tutti i ristoratori: ripartire in assoluta sicurezza riacquistando la fiducia dei clienti e ottenere un sostegno da parte del Governo.
La nostra redazione di Alqamah.it ha dato voce ad alcuni operatori del settore.
Maurizio Stabile, Fabbrica dei Sensi, società di catering per grandi eventi; Rosmarina Ristorante, Castellammare del Golfo
Il vostro settore rischia di essere tra i più colpiti dall’emergenza Covid-19. Quali rischi state riscontrando?
Purtroppo il settore degli eventi è stato colpito in pieno dall’emergenza covid-19 azzerando completamente il fatturato di Fabbrica dei Sensi. Siamo in attesa di decreti che possono sbloccare questa situazione, perché purtroppo in queste condizioni non c’è via d’uscita o un’ alternativa per recuperare, anche in minima parte, il fatturato del 2020. Discorso diverso per il ristorante Rosmarina, in quanto avevamo da poco lanciato la nostra attività, aperta meno di un anno fa. Adesso, senza la possibilità di produrre, ci troveremo a far fronte ai tanti costi-investimenti che avevamo approntato in attesa della stagione estiva. Ovviamente ci aspettiamo dallo Stato aiuti concreti per far si che la drastica riduzione di coperti non porti al collasso economico le nostre Imprese.
Come state riorganizzando i vostri servizi, immagino non vi stiate arrendendo?
Assolutamente no. Alla riapertura di Rosmarina a Castellammare ci proporremo sicuramente come locale sicuro, confortevole e dalla forte vocazione al convivio controllato. Non abbiamo scelto il delivery o l’asporto perché siamo fiduciosi in una riapertura a breve in sicurezza. Stiamo potenziando, più di quanto già lo fosse, tutti i dispositivi di igienizzazione e quindi la turnazione del lavoro in modo da poter garantire già nelle fasi di preparazione la massima sicurezza. Quello sul quale ci impegneremo sarà di trasmettere il messaggio ai nostri clienti che pranzare o cenare fuori casa sarà divertente, emozionante e assolutamente sicuro.
Nuccio Fratello, Gattopardo Ristorante-Pizzeria, Alcamo
Quali rischi state riscontrando nel vostro settore a seguito dell’emergenza Covid-19?
Senza voler tralasciare il rischio prettamente sanitario, visto che, la consegna a domicilio comporta, seppur in sicurezza, un’esposizione, il rischio aziendale è legato alla mancanza di un immediato ritorno alla normalità con conseguente indebitamento di molte aziende e aimè, la possibilità di ripartire con un organico ridotto lasciando a casa “padri di famiglia”.
Quali nuove opportunità possono nascere da questa situazione?
Parlare di nuove opportunità sembrerebbe azzardato, ma la possibilità di soffermarsi sulla propria gestione, mi ha dato l’occasione di riflettere su alcuni errori aziendali che, in corso d’opera e per mancanza di tempo, sarebbero passati in secondo piano.
Maria Elena Lombardo, Grani da Re, Pizzeria-Ristorante Castellammare del Golfo
Quale diminuzione prevedete, in termini di fatturato, per la vostra attività?
Nella nostra attività, si prevede per il 2020 un calo del fatturato di almeno il 60% rispetto al 2019. Un dato che ci porterà a riflettere parecchio all’interno della nostra attività ristorativa, in modo da portare degli aggiustamenti per coprire almeno i costi.
Come pensate di reinventare il vostro lavoro?
Considerata la situazione di emergenza che ci ha tolto tutto l’indotto, generato dai turisti stranieri, durante i mesi estivi, abbiamo introdotto il servizio a domicilio gratuito su tutto il territorio di Castellammare del Golfo. Inoltre, per incentivare le vendite del mese di Maggio, assolutamente anomalo, stiamo effettuando degli sconto del 10% su tutti gli ordini. Sperando che da Giugno, con la ripartenza della somministrazione, la situazione possa migliorare.
Giovanni Inbrunnone & Davide Pisacane, Baglio Aversa Ristorante-Sala ricevimenti Castellammare del Golfo
Il settore dei ricevimenti ha subito un fortissimo calo, quali stime nel vostro settore?
Le stime del nostro settore sono pessime, al momento il 90% dei ricevimenti e dei banchetti (comunioni-battesimi-lauree-compleanni) sono stati spostati a distanza di mesi, di 1 anno o addirittura annullati. Al momento rimangono prenotati pochi eventi, a partire da agosto in poi. Siamo fiduciosi che si possa evolvere in assoluta sicurezza la situazione sanitaria nazionale.
Come pensate di differenziare la vostra offerta ristorativa?
In questi giorni, siamo in attesa da parte della Regione e del Governo, di conoscere le misure di sicurezza da attuare alla riapertura, di sicuro dovremmo limitare i posti a sedere e rendere il locale “sicuro” con igienizzanti, sanificanti, e tutte le precauzioni per i dipendenti (mascherine, guanti). Il nostro obiettivo sarà quello di rassicurare il cliente che dovrà passare qualche ora con noi in totale sicurezza. Per quanto ci riguarda, oltre a mettere tutta la nostra serietà e professionalità, cambieremo in parte il nostro servizio dedicandoci maggiormente al ristorante con menù fisso e a là carte, utilizzando lo spazio esterno normalmente usato per i ricevimenti. Nel dramma di queste limitazioni ci riteniamo fortunati di avere ampi spazi interni ed esterni da poter utilizzare in tutta sicurezza. Siamo pronti a ripartire, e lo faremo con tutte le precauzioni nell’interesse dei nostri clienti e dipendenti garantendo: qualità e sicurezza.
Francesco Pirrone, Salsapariglia Ristorante-Pizzeria, Alcamo
Com’è cambiato il vostro lavoro?
Ad oggi il nostro lavoro non è cambiato, è in totale stand-by a causa del covid-19. Occorre ripartire da zero, ne siamo consapevoli, rispettando le norme di sicurezza del dpcm del governo per quanto concerne l’ asporto, con il quale ripartiremo a breve. Situazione diversa per la somministrazione di alimenti, in quanto siamo ancora in alto mare, attendiamo con urgenza le linee guida sanitarie e nazionali da seguire.
Come pensate di ripartire?
Non sarà comunque facile ripartire, giacché le abitudini della persone sono cambiate; il mio augurio è quello che la ristorazione possa ripartire, con le nostre competenze e serietà nella tutela dei clienti, ad avere la fiducia del cittadino, oltre ad un aiuto concreto da parte del governo.