Samonà e quell’attacco a Mattarella, Fava: “Qualcuno gli spieghi che la Regione Siciliana è figlia di una Costituzione antifascista”

Il Presidente della Commissione Antimafia Claudio Fava al neo Assessore alla Cultura: “Samonà non esentato da obblighi di trasparenza su Massoneria.”

PALERMO. Era solo questione di tempo, minuti. Sui social i commenti sul nuovo assessore nominato ieri dal Presidente Nello Musumeci si sprecano. Sulla vicenda è intervenuto anche il  Presidente della Commissione Antimafia Regionale Claudio Fava, con un commento molto duro contro Samonà. Non sulla persona, non sul partito che rappresenta o sulle competenze, ma su quei post controversi di cui avevamo anche accennato ieri.

Infatti al neo Assessore leghista ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, non si contesta il curriculum di competenze, nulla da dire, ma una serie di posizioni discutibili pubblicate sui social nei mesi scorsi e in alcuni editoriali pubblicati sulla testata che dirige, Il Sicilia.it.

Quel commento scomposto su Mattarella

Ha fatto molto discutere, tra le altre, la dura critica rivolta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Da Mattarella anche oggi nessuna parola sui morti di coronavirus. In compenso – ha scritto su Facebook lo scorso 24 febbraio, vigilia della giornata della liberazione – ha ribadito che l’antifascismo è un valore, casomai qualcuno lo dimenticasse. Complimenti Presidente.”

Ma non sono passati inosservati neanche i commenti sulla canzone fascista “Giovinezza” e sui durissimi attacchi anche al Governo Conte.

“Che l’ultimo acquisto della giunta Musumeci sia uomo orgogliosamente di destra è affar suo e di Musumeci che se l’è scelto (Musumeci, non Salvini!). – ha affermato l’On. Claudio Fava – Che si diletti a rivendicare la sua passione per la canzoncina fascista “Giovinezza”, che se la prenda pubblicamente con il Presidente Mattarella quando afferma che l’antifascismo è un valore, che proponga l’apologia di Almirante proponendo l’intitolazione di una strada in ogni comune d’Italia, che pianga pubblicamente la morte del camerata fascista Stefano Delle Chiaie, ecco, di tutto questo avremmo fatto volentieri a meno. Qualcuno però – sottolinea Fava – spieghi a Samonà che la Regione Siciliana, come ogni istituzione della Repubblica Italiana, è figlia della Liberazione e di una Costituzione antifascista. Che forse per il neo assessore alla cultura o per Salvini sono parole desuete. Per gli italiani, no.”

Foto Facebook

Fava ha anche commentato un manifesto in cui comparirebbe lo stesso Samonà come membro di una loggia massonica. “Il richiamo nostalgico – ha concludo Fava – agli anni più bui del nostro paese e l’idea di una identità siciliana costretta ad abbeverarsi alla triste mitologia fascista rappresentano un ridicolo salto all’indietro. Soprattutto se si accompagnano ad una manifesta ed ostentata vicinanza di Samonà al mondo della massoneria, fatto che ci fa richiamare gli obblighi di legge vigenti in Sicilia in merito alla dichiarazione di appartenenza alle logge massoniche . Obblighi da cui il nuovo assessore non è esentato.”

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.