“Mentre lo Stato Italiano mette in campo tutte le iniziative con un dispendio di denaro pubblico per consentire il recupero dei detenuti minori, 5 poliziotti vengono feriti con prognosi di sette giorni per una aggressione perpetrata per futili motivi da un detenuto già autore di altri atti contro le regole penitenziarie”
Questo è il commento di Gioacchino Veneziano Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria della Sicilia dopo il grave atto compiuto ieri nella tarda mattina da un detenuto maggiorenne richiuso al carcere minorile di Palermo, solo perché voleva per forza le sigarette, non accettando le regole per gli acquisti tramite il sopravitto, generando il caos con il ferimento di 5 colleghi della Polizia Penitenziaria, di cui tre sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso con sette giorni di prognosi, e altri due sono stati assistiti dai propri medici, ma hanno dovuto lasciare il posto di lavoro per le ferite subite.
“Esprimiamo – continua il leader del sindacato di categoria della UIL – solidarietà ai colleghi feriti e sarebbe ora che l’Amministrazione della Giustizia Minorile ponesse in campo tutte le iniziative idonee affinché i detenuti maggiorenni richiusi nelle carceri minorili vengano trasferiti immediatamente in strutture per adulti, considerato che hanno posto in essere reiterate azioni di violenza contro il personale di Polizia, dimostrando di fatto di non essere interessati al recupero e al reinserimento nella società, anzi, con siffatti comportamenti hanno compromesso l’opera trattamentale di detenuti minori, che hanno la necessità di avere un regime detentivo improntato al massimo sforzo rieducativo”
“Per tale valido motivo – chiosa Gioacchino Veneziano – per evitare ulteriori condotte contro l’ordine e la sicurezza della struttura ed evitare l’effetto emulazione e di prevaricazione ovvero strumentalizzazione, è necessario che il Direttore del Centro Giustizia Minorile unitamente al Direttore dell’Istituto Penale pe minorenni di Palermo, mettano in campo la giusta fermezza ed autorevolezza spostando senza indugio il detenuto che ha ferito i Poliziotti Penitenziari, per evitare la mortificazione di chi è deputato a garantire come prima prerogative l’ordine e la sicurezza degli istituti, è cioè il personale di Polizia Penitenziaria.”
“Auguriamo una pronta e veloce guarigione – conclude il rappresentate regionale della UILPA Polizia Penitenziaria – ai nostri valorosi colleghi, invischiati tra il necessario compito di garantire la sicurezza, e la scommessa del legislatore di poter recuperare i detenuto”.