“Al di là delle contestazioni specifiche, l’inchiesta della Procura di Palermo e della Guardia di Finanza conferma che la sanità in Sicilia resta un tragico bancomat al servizio della politica, e viceversa. Per scambiarsi poltrone, carriere, denari ed appalti.
È triste dover commemorare Giovanni Falcone senza che i governi che si sono succeduti in questi 28 anni abbiamo saputo mettere in campo, oltre alle frasi di circostanza, strumenti idonei ad evitare che la corruzione resti il naturale terreno di incontro tra appalti e politica”. Lo ha dichiarato il Presidente della commissione regionale antimafia e anticorruzione Claudio Fava.