“Il sindaco Tranchida, per sua fortuna, gode dentro al Consiglio comunale di una maggioranza bulgara che approva tutto quello che propone senza batter ciglio e senza osare chiedere spiegazioni o delucidazioni di nessun tipo, perciò stentiamo davvero a comprendere perché si affanni tanto ad attaccare – prima in Consiglio, con un linguaggio istituzionale di dubbio gusto ed inappropriato, e stamattina addirittura a mezzo stampa – le funzioni di opposizione che legittimamente svolgiamo in Consiglio”. Così le consigliere 5 Stelle dopo la dura presa di posizione del Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida (Giù la maschera ..il vero volto delle consigliere 5 stelle a Trapani) e continuano: “Cosa si aspettava? Che arrivava in Consiglio con un maxiemendamento – divulgato a mezzo whatsapp trenta minuti dopo l’orario di convocazione della seduta – contenente un pacchetto di opere pubbliche da €4.615.036,32 ci “concedeva” 25 minuti per analizzare quasi 50 pagine di relazioni tecniche e noi votavamo a scatola chiusa i suoi progetti, comprensivi del mutuo che accenderà il Comune?
Oppure pensava che, dopo 2 anni (e più) che il M5S denuncia gli sversamenti e le rotture croniche della rete fognaria e sollecita le interlocuzioni con altri soggetti istituzionali, per reperire finanziamenti che evitassero l’indebitamento dei trapanesi, arrivava col progetto miracoloso, e noi l’avremmo votato senza neppure chiedere se erano stati valutati dei progetti e/o finanziamenti alternativi che potessero risolvere il problema, senza gravare sulle tasche dei cittadini trapanesi? Ricordiamo anche che lo scorso anno abbiamo incontrato il primo cittadino e l’Assessore Safina, insieme al Senatore Santangelo, per dare la nostra disponibilità a collaborare con l’Amministrazione per risolvere l’annosa problematica. Sapete cosa è successo dopo quell’incontro? Un bel nulla! L’Amministrazione non ci ha fatto pervenire alcun progetto, scegliendo di chiuderci la porta in faccia!
Se bastava commissionare la progettazione alla Trapani Servizi, perché non lo hanno fatto prima, anziché perpetuare l’emergenza?
La verità è che Trapani continua a sprofondare nell’immobilismo e nel degrado assoluto, aggravati da questo “cortile” quotidiano di insulti e provocazioni che il sindaco alimenta dentro e fuori la sede istituzionale, contro chiunque osi non condividere le sue vie a senso unico, che fa percorrere alla Città senza alcun contraddittorio e alcun confronto civile con le opposizioni.
Quello che avevamo da dire sul merito degli interventi, lo abbiamo detto nella sede preposta, che è il Consiglio comunale e siamo quasi lusingate che il sindaco si sia svegliato con il pensiero di continuare ad insultarci anche fuori dal consiglio a mezzo stampa.
Ma i cittadini trapanesi hanno capito bene qual’ è lo stile linguistico umano e politico che contraddistingue il sindaco, la sua giunta, e tutta la sua obbediente maggioranza che, insieme a lui, si assumerà la responsabilità delle scelte fatte per la città di Trapani”.
Documento firmato da Francesca Trapani e Chiara Cavallino