Indagine su politica, affari e massoneria segreta, Lo Sciuto posto ai domiciliari
I carabinieri hanno eseguito ieri una ordinanza con la quale è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto. Il provvedimento pare scaturisca da un nuovo e ulteriore pronunciamento del Tribunale del riesame di Palermo. Lo Sciuto , medico, castelvetranese, politico di razza , uno dei leader del centrodestra trapanese, è al centro di una indagine su affari, politica, massoneria segreta che l’anno scorso a marzo portò i carabinieri a eseguire diverse misure cautelari. L’indagine fu denominata Artemisia, condotta dai Carabinieri del RONI di Trapani e coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello e dai pm Sara Morri e Francesca Urbani. Su questa indagine ci fu un vero e proprio braccio di ferro tra accusa e difesa, le ragioni dei difensori trovarono sostegno nel Tribunale del riesame di Palermo che mise in libertà tutti gli indagati, sostenendo tesi che però non hanno trovato riscontro in Cassazione , dopo il ricorso alla massima corte presentato dai pm trapanesi. Lo Sciuto è stato nuovamente arrestato proprio dopo un pronunciamento del riesame, successivo a quello della Cassazione, favorevole stavolta alla Procura di Trapani. In questo momento Procura e Carabinieri si sono limitati a confermare la notizia dei domiciliari per l’ex deputato, rimandando i cronisti a doman per spiegare meglio la vicenda giudiziaria e il nuovo capitolo investigativo. Una indagine questa denominata Artemisia che da ultimo ha conosciuto una appendice a proposito della gestione illecita di decine e decine di pratiche per il riconoscimento delle invalidità civili, un meccanismo gestito da Lo Sciuto grazie a medici compiacenti componenti delle diverse commissioni operanti all’interno dell’INPS.