Le fake news di un fabbricatore seriale

Un acceso fabbricatore, seriale, di fake news, purtroppo, quel che è peggio che una informazione abituata al copia e incolla finisce col dare valore di notizia a quelle che sono vere e proprie bufale. Il bugiardo di casa nostra è e ancora sempre Matteo Salvini, con i suoi post sui social che hanno come fine quello di spargere paure nel nostro Paese. L’ultima bugia in ordine di tempo è quella scritta a margine di una foto che ritrae un uomo nudo correre per strada, rincorso dai carabinieri. Una notizia presa da un sito specializzato in gossip. Salvini descrive la scena, “siamo a Gallipoli, scrive, un pakistano nudo ha cercato di molestare una donna per strada. Con la Lega al Governo era garantita più sicurezza per strada (sicurezza che lui, ministro degli Interni garantiva stando al bar di un noto lido e permettendo al figlio di fare un giro sulla moto d’acqua della Polizia), mi auguro che la giustizia faccia il suo corso, nessuna tolleranza per questi stupratori inqualificabili”. L’informazione targata Salvini è indecente oltre che falsa. Gallipoli si è risvegliata in preda a stupratori che girano per le strade, partoriti da una mente malata di arrivismo a tutti i costi. Non siamo a Gallipoli infatti, la foto riguarda un episodio trapanese. Non era quello nella foto un uomo pakistano e neppure in preda a tempeste ormonali, non un violentatore seriale ma solo una persona affetta da malattie mentali. Una foto che risale al 21 gennaio, trovata sul web e usata a modo suo da Salvini e dal suo team. Che orrore e che schifo lo scrive Salvini, ma lo diciamo noi, è la politica in questo caso che si è abbassata i pantaloni e mostra le sue nudità, per violentare la verità. Salvini parla di un episodio avvenuto a Gallipoli, ma anche qui la verità è un’altra. E’ vero che nei giorni scorsi a Lecce un uomo, anche lui non perfettamente sano di mente, si è abbassato i pantaloni per strada, senza però far male a nessuna donna, e certamente a quella che ha dato l’allarme. Gaffe o buco nell’acqua? No solo la voglia di far parlare di se quella di Salvini, tra un drink e l’altro al Papeete di Milano marittima. Per non dire poi delle sue ultime uscite sul Covid 19 portato nel nostro Paese dai migranti. “Ci sono decine di nuovi casi di immigrati positivi al virus, Lampedusa e’ al collasso, non c’e’ nessuna traccia dei ricollocamenti, e’ sparito il famoso accordo di Malta e i rimpatri con la Tunisia sono bloccati con la scusa del Covid. Questo governo mette in pericolo l’Italia”. La verità è altra, ci sono migliaia di nuovi casi nel mondo e decine di nuovi casi in Italia a prescindere dagli immigrati, e che il Covid 19 è arrivato in Italia viaggiando in business class e non sui barconi di povere e poveri disgraziati, spesso in viaggio in mare con i loro bambini. E se Lampedusa è al collasso è per colpa di Salvini che ha cancellato le regole di accoglienza e gli accordi con la Tunisia che ancora oggi rifiuta i rimpatri e di contro ha provocato la ripresa delle partenze dalla sua costa. Insomma non lasciamoci incantare da chi di professione fa solo il ciarlatano.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.