Parcheggi a pagamento, strutture sportive e tanto altro. Non passa la delibera, forse caso unico nella storia del Consiglio Comunale alcamese. In evidenza il costo-ricavi dei parcheggi a pagamento, in negativo.
Ieri sera in Consiglio Comunale è approdata la Delibera Servizi Pubblici a Domanda Individuale 2020 – Tasso di Copertura del Costo di gestione dei Servizi”, ma questa non è stata approvata, e ricordiamo che è propedeutica al Bilancio, quindi un evento negativo. Il documento mette in evidenza i costi e i “ricavi” relativi a strutture pubbliche quali impianti sportivi, culturali, asili nido, mense scolastiche, centro disabili psichici Oronzo Di Giovanni e parcometro.
La delibera in questione è propedeutica all’approvazione del bilancio di previsione e riguarda le tariffe dei servizi a domanda individuale, quindi ha l’obiettivo di individuare quali sono i servizi a domanda individuale erogati dal comune, quali sono i costi e in base alle tariffe vigenti quali sono i livelli di copertura che queste tariffe riescono a realizzare e quindi eventualmente se si ritenesse che questi tassi di copertura non siano adeguati poterli modificare, “ovviamente l’anno che stiamo vivendo è un anno del tutto particolare e i servizi a domanda individuale in particolare soffrono della chiusura di molte attività”, così la dottoressa Verme.
“E’ buona norma – ha continuato Verme – riuscire a coprire almeno il 66% però si può capire che in quest’anno particolare questi tassi non possono essere rispettati. Credo che non sia un problema solo per il nostro ente ma sia un problema generalizzato e ancora attendiamo la definizione in concreto poi di questa norma del governo, che deve consentire agli utenti di recuperare le minori entrate che sono state determinate dalla emergenza covid 19”. questo in estrema sintesi l’intervento dalla dirigenza.
Poi è intervenuto del Consigliere UDC Messana che ha parlato di “fallimento di questa amministrazione e non c’entra niente il Covid, perché nel loro programma elettorale alcune cose si si potevano dare in gestione”. Di seguito il Consigliere ha sottolineato che ci sono momenti cruciali in Consiglio Comunale e uno di questi è l’approvazione del Bilancio, che arriva sempre in ritardo e il fatto di esserci un’amministrazione monocolore fa si che non ci sia dialogo, “invece se si facesse Politica, con il confronto, il Bilancio sarebbe caratterizzato dal non aver colore politico, perché al centro dei nostri interessi la città intera. Sempre sul Bilancio Messana ha ribadito di vederlo come “incementato”. Infine il Consigliere UDC ha parlato delle tariffe e della necessità di ridurle così come per gli impianti sportivi, così per il piano parcheggi, ma in questo caso il consigliere UDC sottolinea che in Consiglio non c’è nessuno della Giunta. Costi che secondo Messana potrebbero diventare guadagno per il Comune se la gestione fosse affidato a terzi.
Il giorno dopo il voto Messana ha parlato di un “Consiglio comunale, tutto, bistrattato dall’amministrazione, che ieri sera non era presente quando si è trattato il punto in questione. O non hanno rispetto o non hanno idea del funzionamento della macchina amministrativa” e ha infine fatto notare che non è stato approvato un atto propedeutico al Bilancio.
Cracchiolo del Partito Democratico in sintesi ha evidenziato che la delibera, al netto dell’emergenza covid e delle comprensibili minori entrate, “denota tutta l’incapacità e la mancanza di visione strategica. Si certifica nero su bianco che il nostro Comune investe 150 mila euro di risorse per “la sosta a pagamento” la quale produce entrate non superiori a 100 mila euro, con una perdita di 50 mila euro annui. Mi interrogo allora sulla necessità di questo servizio. Se poi consideriamo che i grillini, quando ancora esistevano, avevano votato per esternalizzare la sosta a pagamento, allora tutto diventa ancora più incomprensibile e surreale”.
Poi ha posto l’attenzione sui Bandi per l’affidamento a società terze alcuni impianti sportivi, garantendo sempre il lavoro tutte le società e associazioni sportive, li “attendiamo con ansia”.
Infine sempre il Consigliere PD ah lamentato la non presenza di qualcuno che rappresentasse la Giunta, forse perché “Nessuno della giunta ha ritenuto le nostre domande degne di risposta, e ha rimarcato che la questione è di “fondamentale importanza”.
Cracchiolo che dopo la votazione negativa per la delibera ha espresso questo pensiero: “Le criticità che abbiamo evidenziato erano talmente evidenti che alcuni degli stessi consiglieri 5 stelle hanno deciso di astenersi, con il risultato che la delibera non è stata approvata. Un gesto che riafferma la centralità del consiglio e la spaccatura ormai netta in seno al movimento 5 stelle”.
Il vice Presidente del Consiglio Comunale, Gino Pitò, che ieri sera ha diretto la seduta si è espresso sula questione, prima di tutto ha dato notizia che nel regolamento è consentito fare il consiglio comunale senza la presenza della Giunta, anche se Pitò ricorda all’aula che in passato si prevedeva espressamente la presenza di un componente della giunta anche per far dialogare Giunta e Consiglio, perché non essendoci un rappresentate è come se “il consiglio comunale si parla addosso e francamente non si riesce a capire cosa si sta facendo e credo che sia necessario che ci sia qualcuno ad ascoltare”.
Il vice Presidente del Consiglio Comunale, da noi raggiunto, sempre sull’assenza della Giunta: “Quello che è accaduto in consiglio è politicamente grave”. Il tutto aggravato dal fatto che mancava anche il capogruppo della maggioranza, quindi nessuno per spiegare la delibera.
Poi Pitò si è espresso anche sulle vicende interne al Movimento 5 Stelle e ci ha dichiarato: “I dissapori all’interno del gruppo consiliare cinque stelle erano emersi a inizio seduta in occasione della trattazione di due interrogazioni presentate dagli stessi grillini (9 su 14) sui lavori di Via Ugo Foscolo e Via Maria Riposo e sul biomercato e sono esplosi al momento del voto sulla delibera per le decisioni sui servizi a domanda individuale (asilo nido, uso del teatro, del Marconi, sosta a pagamento…).
La delibera è stata sonoramente bocciata dal consiglio col voto determinante di una buona parte della stessa maggioranza”.
Ma entrando nel merito della delibera il vice Presidente sottolinea dei passaggi: “bisogna dire che si trattava di spiegare ai cittadini il passaggio dalla delibera del marzo 2017 che prevedeva l’esternalizzazione del servizio con quasi 300 mila euro di incasso netto per il comune alla situazione proposta adesso che prevede un esborso del comune per 150.000,00 Euro (personale e ammortamento colonnine) e un incasso previsto per 75.000,00 Euro con una perdita di 75.000,00 Euro.
Un cambio di rotta che ho spesso criticato in consiglio e che adesso vedo criticare anche dalla stessa maggioranza.
C’è bisogno di superare gli steccati attuali e pensare a sviluppare una politica che guardi al prossimo quinquennio aprendo dialoghi finora inimmaginabili ma necessari per il bene della città”.
Il voto
Astenuti: Asta Barone Cappero Cusumano Mirabella Norfo Puma Calandrino astenuti
Favorevoli: Calmia Cuscinà De Luca Melodia Russo Salato
Contrari: Pitò Cracchiolo Messana
7 assenti 17 votanti