Da qualche anno grazie alle iniziative lodevoli del FAI la “Scala dei Turchi”, prima nota solo ai geologi o addetti ai lavori, è andata alla ribalta nazionale per la bellezza del luogo e per l’unicità del sito. Proprio grazie a queste iniziative è divenuta meta di migliaia di visitatori che nei mesi estivi, anche dopo l’apposizione di divieti, la calpestano e ne fanno spesso scempio.
Considerato che il sito necessita di una puntuale gestione e protezione univoca, scevra da scadenze e/o interpretazioni, la SIGEA – Società Italiana di Geologia Ambientale – ha chiesto all’Assessore Territorio ed Ambiente Cordaro ed al CRPPN (Consiglio Regionale Protezione del Patrimonio Naturale) utilizzando i poteri in capo all’Assessorato Territorio ed Ambiente e le norme esistenti, l’istituzione della Riserva Naturale Speciale o Integrale “Scala dei Turchi”.
L’area è compresa tra l’altro nella ZSC (Zona Speciale di Conservazione) ITA 040015 “Scala dei Turchi” in attesa dell’avvio formale SIGEA ha chiesto inoltre l’immediato inserimento tra i “geositi ” in considerazione che è già censito nell’elenco dei proposti geositi della provincia di Agrigento con il codice NAT-1RL-0002.
Nella nota si evidenzia che è fuor di dubbio, date le caratteristiche proprie della tipica marna bianca, che con il continuo calpestio scomparirebbero i caratteristici “gradini” che danno il nome al sito trasformandolo in uno scivolo.