Si tratta di un Test molto specifico che verifica la presenza del virus attraverso l’individuazione dell’antigene del virus Sars-Cov2 in 7 minuti al massimo.
L’antigene è quella proteina presente nel virus che permette al sistema immunitario di sviluppare gli anticorpi verso quel particolare patogeno. L’antigene, quindi, garantisce la presenza del virus con carica virale abbastanza elevata.
Il Test, che si effettua tramite l’uso di tampone rinofaringeo con modalità identiche a quelle indicate nella metodologia classica, consente di sapere in tempo reale se il paziente è positivo al virus, diversamente dal test sierologico che permette solamente di sapere se vi è stata infezione da virus.
La positività al test rapido richiede comunque la conferma del tampone classico dato che dal punto di vista diagnostico al momento è riconosciuta solamente la metodologia classica PCR Real Time: sia in Veneto che in Lombardia è in uso il test rapido per uno screening immediato sulla popolazione e i dati sono sottoposti all’osservazione del Ministero della Salute e dell’Istituto Spallanzani di Roma per il definitivo inserimento del test diagnostico nel Piano di Sanità Pubblica.